lunedì

Spal, solo pari col fanalino Lecco


 


Biancazzurri in vantaggio grazie all'ottavo gol di Arma, raggiunti dai lombardi nella ripresa


di Leonardo Rosa


La Spal era chiamata a riscattare l'inaspettata sconfitta di Cesena. Ad attenderla una gara sulla carta abbastanza semplice, dato che di fronte c'era il Lecco, ultimo nel suo girone.

Nei fatti i biancazzurri non sono sembrati del tutto guariti, dopo la debacle in terra romagnola. In più il Lecco si è rilevata una squadra estremamente determinata e combattiva, che spiega le sole 2 sconfitte esterne, esattamente come la Spal.


E' una Spal in emergenza, quella che affronta i lombardi: Lorenzi e Cazzamalli sono squalificati, mentre Centi è out per influenza. Nel consueto turn over dell'attacco previsto da Dolcetti, Arma riconquista la maglia numero 9, supportato a destra da Bracaletti e a sinistra da Moro.


Saranno le assenze, o forse il residuo di insicurezze dopo la battuta d'arresto, ma sta di fatto che la Spal non inizia con il piglio giusto, lasciando agli ospiti il pallino del gioco e balbettando in fase di impostazione della manovra.

I lombardi ci provano nei primi minuti con un colpo di testa di Montalto e al quarto d'ora con un tiro svirgolato da Romanelli, dopo un bel fraseggio in area ferrarese.

Alla Spal mancano i punti di riferimento a centrocampo e ogni volta che provano a impostare la manovra Savi e Zamboni faticano a trovare soluzioni per superare la metà campo ospite.

Al 18' primo tentativo dei padroni di casa. Cross dalla destra, uscita a farfalle del portiere Andreoletti e pallonetto di testa di Arma che termina non troppo alto sopra il montante.


A metà tempo qualcosa cambia, gli uomini di Dolcetti si ricordano di essere la squadra solida e brillante ammirata fino a 2 turni fa. Azione insistita, iniziata con una discesa di Bracaletti sulla destra che guadagna una punizioni nei pressi dell'area. Ne seguono un paio di calci d'angolo, sul secondo dei quali arriva un ottimo spiovente di Schiavon, che termina sulla testa di Arma. Il nord africano non perdona. Piazza un pallone imprendibile sul secondo palo e timbra così il suo ottavo sigillo stagionale. 1 a 0.

La partita si vivacizza, il Lecco si scopre di più, la Spal trova maggiori spazi e al tempo stesso riesce a far girare meglio il pallone.

Al 35' Arma ruba un pallone a Santorini, dentro l'area avversaria. Tenta poi di servire con un colpo di tacco, Bracaletti alle sue spalle. Il leziosismo è però respinto dalla rinvenuta del difensore ospite.


Il Lecco però è tutt'altro che una squadra fragile, malgrado la buona vena di Ghetti e Zamboni, gli attaccanti in maglia amaranto, si rendono più volte pericolosi lungo la fascia destra ferrarese.

Buon per la Spal che i lecchesi manchino soprattutto nella fase di finalizzazione.

Il secondo tempo inizia così come era terminato il primo, con un Lecco arrabbiato che spinge e la Spal rintanata che fatica ad uscire dalla propria metà campo.


Qualche buona occasione per pungere la Spal l'avrebbe anche, ma né Moro, né Arma, riescono a superare in velocità Villagatti e D'Ambrosio, oltre a non intendersi al meglio tra loro.

Passano i minuti e il Lecco guadagna metri, mentre i biancazzurri arretrano, portandosi in trincea.

Complice l'assenza di Lorenzi, tra i centrali, la squadra soffre come non era mai successo in precedenza nelle gare casalinghe.


Al 58' un brivido attraversa la schiena dei padroni di casa. Cross dalla sinistra di Romanelli, testa di Montalto in avvitamento e palla che si perde vicinissima al secondo palo, con Capecchi battuto.

Passano 3 minuti e Montalto, ancora di testa, costringe Capecchi a compiere un vero miracolo per alzare il pallone sopra la traversa. Non è finita. Corti da fuori area cerca il secondo palo, ma ancora una volta l'ex guardiano del Ravenna, dice no, allungandosi sulla sua sinistra.

Spal in serissime difficoltà e completamente raccolta nei pressi della propria area. Zamboni spazza via tutto quello che gli passa vicino, ma il resto della retroguardia, da Servidei a Cabeccia, sbandano paurosamente.

Dolcetti prova a rompere l'assedio, togliendo Rivaldo, apparso in chiare difficoltà in fase di contrasto e inserisce il solido Quintavalla.

Il Lecco in avanti è impreciso, mentre la Spal non è aiutata dall'arbitro che fischia pochissimo sugli interventi, alquanto rudi, da parte dei difensori e centrocampisti del Lecco, sui contropiedisti di casa.

Al 73', dopo l'ingresso di La Grotteria, Servidei e compagni hanno l'occasione per chiudere la gara. Il Gaucho serve un pallone d'oro a Moro che si invola dalla destra, solo verso il portiere. Ma l'ex attaccante del Venezia si fa respingere il tiro da Andreoletti.


Come nella più classica tradizione calcistica, gol sbagliato, gol subito. Prima un missile di Carrara finisce un palmo sopra la traversa. Poi al 77' un prolungato batti e ribatti del Lecco, fuori dall'area spallina, sembrata nell'occasione Fort Apache, il pallone giunge a Montalto che in girata trova l'unico angolo dove il pur bravissimo Capecchi non riesce proprio ad arrivare. 1 a 1, pareggio meritatissimo per il Lecco, che ha messo tutto il cuore in campo.


La reazione spallina è affidata a Bracaletti che si libera sulla sinistra ma spara a lato. Mancano solo pochi minuti alla fine, Agodirin è l'ultima carta di Dolcetti. Il nigeriano prova a mettere pepe in nel tentativo di riscossa spallina, ma alla fine sono proprio i lombardi a terminare la gara in attacco.

Al fischio finale il pareggio è il risultato più giusto. La Spal perde il primato in classifica, rimanendo attardata di 2 punti rispetto alla Pro Patria. Tornano a farsi sotto il Novara e il Cesena, vincenti rispettivamente a Lumezzane e a Cremona, in attesa del posticipo tra Padova e Reggiana.



TABELLINI


Spal: Capecchi, Ghetti, Cabeccia, Savi, Zamboni, Servidei, Schiavon, Rivaldo (65' Quintavalla), Arma (71' La Grotteria) Bracaletti, Moro (84' Agodirin). All: Dolcetti

Lecco: Andreoletti, D'Ambrosio, Villagatti, Galeotti, Santoni, Bernini (74' Alteri) Carlini, Corti, Montalto (85' Buda), Carrara , Romanelli. All: Tarroni

Arbitro: Baratta di Salerno

Ammoniti: Bernini, Rivaldo, Schiavon, Servidei, Carrara, Alteri

Marcatori: 28' Arma, 77' Montalto



LE PAGELLE


Capecchi 7,5 Perfetto sia nelle uscite che tra i pali. Sul gol non può davvero nulla.


Ghetti 6,5 Inizia bene, come aveva abituato nelle gare precedenti a Cesena, spingendo moltissimo sulla fascia e arginando parecchio. Nella ripresa perde lucidità oltre a diversi palloni.


Cabeccia 5 Soffre molto la velocità degli avversari, ed è meno preciso del solito. Lo avremmo visto meglio al centro, posizione in cui si trova sicuramente più a suo agio, rispetto alla fascia.


Savi 5,5 Un po' troppo scolastico nella fase di impostazione della manovra. La Spal avrebbe bisogno in quel ruolo di maggior personalità e qualche spregiudicatezza in più.


Zamboni 7 Dopo la sbandata di Cesena, torna ad essere la roccia vista in tutte le altre partite della stagione. Sbroglia tutto ciò che riesce, ma non può evitare il pareggio del Lecco.


Servidei 5,5 Non è semplice tornare titolare dopo mesi di panchina. Soffre troppo la mobilità di Montalto e Romanelli, e commette qualche errore di troppo negli appoggi.


Schiavon 6 Ci mette il solito impegno, lottando su tutti i palloni e facendosi prendere a volte da qualche eccesso di nervosismo.


Rivaldo 5,5 E' al vero esordio stagionale. Forse la posizione di esterno sinistro non è quella a lui più congeniale, troppo fragile nel contrastare e mai incisivo negli spunti. Ma il ragazzo è giovane e merita altre occasioni - Quintavalla 6 L'ex Lume è un giocatore buono per tanti ruoli, alla Spal farebbe comodo, sin dall'inizio, la sua velocità sulle fasce.


Arma 6,5 Inizia male con alcuni controlli sbagliati malamente. Poi improvvisamente si sveglia e si rende pericoloso in 2 occasioni, una delle quali gli frutta l'ottavo gol stagionale. Non male per un esordiente - La Grotteria 6 In pochi minuti riesce a fare alcune buone giocate, con una di queste mette praticamente in porta Moro, che però spreca.


Bracaletti 5,5 La tecnica c'è, ma soffre molto la veemenza fisica degli avversari. In questa partita pare smarrire l'intesa con i compagni d'attacco.


Moro 5,5 Bravo a tener palla, si vede che i piedi buoni ci sono, ma una punta deve anche segnare, soprattutto davanti al portiere - Agodirin 6 Uno scampolo di gara in cui fa vedere oltre ad alcuni buoni spunti, una gran voglia di lottare su ogni palla.


fonte:estense.com

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