martedì

"Finalmente non siamo più ultimi"

SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN). Alla fine contava davvero solo vincere. E la vittoria, la prima, è arrivata. Ma non è stata una vittoria fortunosa, legata a circostanze particolari: il Comacchio Lidi ha strappato la vittoria buttando sul campo cuore e voglia, senza lasciarsi condizionare dalla rete segnata a freddo dagli avversari. Il Santarcangelo era incompleto, però ciò non toglie che la vittoria dei rossoblù non faccia una grinza e sia assolutamente meritata. Nemmeno il tempo di notare la disposizione delle squadre in campo che il Comacchio va sotto. Come sempre, viene da dire. Ed ancora una volta è un’azione per nulla irresistibile con Bezzi che si ritrovava libero al limite dell’area e sparava in porta senza che nessuno lo contrastasse. Il pallone, spiovente, andava ad infilarsi sotto la traversa sorprendendo Paterniti: 1-0. Il Comacchio reagiva. Sarnelli lanciava Sabatini che tagliava e infilava con un maligno rasoterra sinistro ad anticipare l’uscita di Nardi: 1-1. Il Santarcangelo provava ad attaccare. Però il Comacchio teneva, anche se arrivava una occasione pericolosa in contropiede per Valle al 14’. A questo punto, l’allenatore Ferroni prendeva il coraggio a due mani e decideva di cambiare Paterniti con Finucci, in questa decisione costretto a sostituire anche Simoni con Sassi per mantenere il numero di fuori quota. La partita restava equilibrata, con azioni insidiose da una parte e dall’altra, anche se l’occasione più pericolosa era per il Comacchio. Sarnelli, dalla bandierina, pescava Zangarini in area; colpo di testa a prolungare per la deviazione, sempre di testa, di Sabatini. Strepitosa la risposta di Nardi che riusciva a ribattere. Nella ripresa, al 52’, violenta punizione di Vitali a girare che Finucci mandava in corner allungandosi in tuffo. Al 69’, il rigore. Di Fuzio controllava un bel pallone sulla sinistra e cercava il cross verso Sabatini che si stava liberando al centro. Sulla traiettoria interveniva con un braccio, senza nessuno vicino, Bucchi. Calcio di rigore. Sabatini batteva rasoterra e batteva Nardi, che aveva intuito la direzione: 1-2. Al 71’, Marini si trovava liberissimo in area sugli sviluppi di un corner, ma cincischiava e non trovava la conclusione. Al 74’ era ancora pericoloso Sabatini che filava in contropiede partendo dalla sua metàcampo ed eludendo il fuori gioco, ma era comunque bravo Nardi in questa circostanza a controllare il pallone in uscita. C’era anche occasione per molte proteste dei locali per un presunto mani in mischia al 76’, ma l’arbitro lasciava correre. All’84’, Zangarini filava sulla sinistra e suggeriva per Sarnelli. Scatto, controllo, dribbling e cross per l’accorrente Sabatini che di sinistro fiondava in porta: 1-3. Nel finale, grande spinta su campo infame dei locali, ma il Comacchio si difendeva con il massimo ordine e riusciva a portare via la vittoria. «La strada intrapresa è quella giusta»

Il primo ad uscire è stato il tecnico dei romagnoli, Marin: «Abbiamo proseguito e perfezionato quello di sbagliato che abbiamo fatto domenica scorsa. Nonostante ci mancassero diversi elementi importanti, non abbiamo giocato come potevamo e dovevamo». È un Marin piuttosto deluso quello arrivato davanti ai taccuini. «Questo non toglie che il Comacchio non abbia assolutamente rubato nulla e meritato la vittoria. Abbiamo cercato di pareggiare ma va detto che qualcosa ci poteva essere riconosciuto in più di quanto non sia stato. Non voglio attaccarmi agli arbitri - dice con grande dignità e decoro personale il tecnico dei romagnoli - ma credo che la direzione arbitrale non sia stata all’altezza». Poi, esce il bomber di giornata, Sabatini: «Non è la mia prima tripletta - spiega subito il cannoniere della domenica romagnola - in campionato mi capitò anche di segnare 4 gol in una stessa partita. Però fa piacere segnare tre gol tutti insieme, ed erano un paio d’anni che non mi riusciva. Comunque, importava soprattutto vincere, e riuscirci segnando è sempre una bella soddisfazione. Siamo stati bravi - dice ancora il bomber - a non farci condizionare dalla rete a freddo ed a pareggiare subito. Questa è una bella iniezione di fiducia - prosegue - perché raccogliere punti è sempre importante. Io avevo fiducia in questo gruppo, anche quando le cose andavano male. Adesso, piano piano, sembra che si stiano mettendo al meglio: anche prima lavoravamo tantissimo, senza risultati. Ora i risultati cominciano ad arrivare». Poi è la volta dell’allenatore del Comacchio Lidi, Ferroni: «Oggi (ieri per chi legge; ndr) vorrei che parlassero i ragazzi. Io ho solo da dire che la squadra è stata ammirevole, che ha giocato e ci ha creduto fino alla fine, e che ha dato veramente tutto. Non so se riusciremo ancora a giocare a questi livelli in altre partite, ma la strada giusta è questa. E poi, fa piacere non essere più ultimi. Il doppio cambio iniziale? Non è una bocciatura, e neanche per Codignola nella ripresa. Ho visto i ragazzi in difficoltà - dice ancora l’allenatore rossoblù - e mi sono preso la responsabilità di effettuare il cambio, sperando che non capitasse nulla di storto in seguito. È andata bene, ma sapevo che i ragazzi inseriti potevano darmi molto ed ho fiducia in tutti i giocatori, anche quelli sostituiti». Poi è la volta di Sarnelli a giungere davanti ai giornalisti: «Buona partita, vittoria meritata. Abbiamo giocato una bella partita e questo ci dà morale, togliendoci da quella scomodissima ultima posizione». Per ultimo Di Fuzio: «Finalmente non siamo più ultimi. Oggi abbiamo fatto la nostra partita, cercando di dare il massimo». (a.b.)

Alessandro Bassi
fonte:la Nuova Ferrara

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