COPPARO. La Copparese interrompe la serie di pareggi ma lo fa nel modo peggiore, subendo una sconfitta casalinga che riflette il non brillante momento che sta attraversando la squadra. Di questo, però, non bisogna caricare di responsabilità eccessiva i giocatori, l’impegno non manca di sicuro e lo hanno dimostrato anche in questa partita. Le cause vanno ricercate in un insieme di piccoli problemi che riescono a vanificare il lavoro che viene svolto meticolosamente. Il problema più grave consiste nella mancanza di troppe pedine importanti per squalifica o infortuni che fanno mancare al gioco sia la velocità che l’imprevedibilità. S arebbe facile dire che la rosa della Copparese è molto ampia ma non presenta giocatori con le stesse caratteristiche degli assenti. Si gioca perciò con un’altra impostazione molto più prevedibile e facile da contrastare per gli avversari. Aggiungiamo anche che l’Alfonsine era ben disposta in campo ed ha giocato a viso aperto e solo una volta passata in vantaggio ha arretrato il baricentro senza peraltro disdegnare rapide azioni offensive molto pericolose. Una difesa che non ha concesso una palla alta, un centrocampo orchestrato al meglio da Innocenti ed un attacco molto mobile e valido tecnicamente. La Copparese ci ha provato da subito, al 6’ scambio di prima Banzi con Tripepi e allungo sulla destra per Biliotti, cross che Belli in anticipo su Zanaga mette in angolo, sullo stesso Biliotti di testa ma fuori, al 12’ Petrascu a sinistra sfrutta un mancato intervento di Stradaroli, si accentra e tira con palla fuori di poco. Al 13’ Belli riceve palla sulla destra, appoggio al limite per Petrascu che tira rasoterra con Finessi alla parata in due tempi; al 20’ ancora Belli da destra crossa in area, Finessi manca l’intervento ma Lagorio scivola vanificando un’ ottima occasione. Al 28’ Zanaga intercetta palla a centrocampo, in verticale per Grassi, palla in mezzo per Belluzzi il cui mancato intervento favorisce Biliotti, tiro secco ma alto di poco. Nella ripresa al 48’ Grassi per Biliotti che tira da posizione decentrata ma fuori, al 50’ angolo di Biliotti che innesca una mischia in area, alla fine Zanaga appoggia per il liberissimo Grassi, tiro da pochi metri che finisce oltre la traversa. Sul rinvio lunghissimo di Faedi al 51’ arriva il vantaggio dell’Alfonsine; il rinvio viene valutato male dalla difesa, ne approfitta Petrascu che si inserisce oltre i difensori e appena in area trova il rasoterra che Finessi non riesce a parare. Da questo momento per la Copparese diventa tutto più difficile; Alfonsine arroccato in difesa ad annullare ogni possibile inserimento in area e sfruttando una ripartenza all’83’ va vicinissimo al raddoppio; scambio sulla trequarti di Lagorio con Callegari che smista per il liberissimo Calandro tutto solo verso la porta, Finessi bravo ad uscire e ad intercettare la conclusione. Alla fine esultano gli ospiti e molta amarezza per i locali.
A fine partita mister Mastrocinque non si nasconde dietro inutili alibi.
Il tecnico della Copparese analizza in questo modo il match: «partita giocata da entrambe le squadre con piglio più fisico che tecnico, dovuto anche alle condizioni pesanti del terreno - afferma il tecnico copparese - le occasioni non sono mancate anche da parte nostra, l’unica differenza sta nel fatto che loro hanno segnato, purtroppo per l’ennesima volta in conseguenza di una nostra disattenzione, poi non siamo più riusciti a recuperare, loro si sono chiusi vanificando ogni nostro tentativo. Ora, con la squadra cercherò di valutare i tanti piccoli problemi, non ultimi gli infortuni, che ci hanno portato a quest’ultima mancanza di risultati». Giustamente euforico Evangelisti, allenatore dell’Alfonsine. «Vittoria sofferta, ma meritata e molto importante. Stiamo ultimamente raccogliendo i frutti del lavoro svolto per amalgamare i tanti giocatori nuovi rispetto alla precedente stagione. Ho trovato una Copparese viva ma non al meglio ed i ragazzi hanno saputo approfittare di questa situazione senza rischiare nulla portando a casa tre punti che possono rendere più accettabile la nostra classifica». (v.b.)
Valentino Bottoni
fonte:la Nuova Ferrara
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