lunedì

CASTEL S.PIETRO-SALO' 1-0





CASTEL S.PIETRO (4-2-3-1): Ren­na 6,5; Poggi 7 Siena 7 Adani 7 Sartoni 7; Zotti 7 Di Giulio 7,5; Pie­rantoni 6,5 ( 22' st Buscarini 6,5) Zaza 6,5 (43' st Carroli sv) Caprio­ni 6,5; Picci 7,5. A disp.: Postiglio­ne, Ferrini, Castellari, Dalledonne. All.: Lepore.
SALO' (4-4-2): Romano 6; Sberna 6 (41' st Girardi sv) Ferretti 6 Ruopo­lo 6,5 Longhi 6,5; Quarenghi 6,5 Sella 6,5 Guardigli 6,5 Scioli 6 (27' st Paghera sv); Rossi 8 N'dzinga sv (19' pt Gusmini 6). A disp.: Frigerio, Dosso, Picardi, Colosio. All.: Za­noncelli. ARBITRO: Pollacci di Pa­lermo.
MARCATORE: 23' st Picci (C).
NOTE: Angoli 7- 3 per il Castel S.Pietro. Ammoniti Ferretti, Caprio­ni. Espulso Rossi al 49' st per pro­teste.
CASTEL SAN PIETRO ­Ottavo risultato utile conse­cutivo per il Castel San Pie­tro, che supera nettamente anche il Salò, secondo in classifica, risalendo le posi­zioni della classifica che conta. Lepore, privo di cin­que uomini schiera l'unica formazione possibile, men­tre Zanoncelli, privo dell'ex Macchia, squalificato, per­de per infortunio N'dzinga dopo una ventina di minuti. Dopo che Picci, al 6' impe­gna Romano con un raso­terra insidioso, il Castello ha l'opportunità più nitida al 25', quando Siena, su cal­cio d'angolo, stacca tutto so­lo di testa e mette fuori di niente. Al 36', sul primo an­golo ospite, Quarenghi di si­nistro impegna Renna.
Nella ripresa il Castel S. Pietro spinge con meno foga, ma al 17' l'azione in li­nea tra Picci, Caprioni e Zotti, meriterebbe miglior fortuna. Il gol decisivo arri­va al 23': su un calcio di pu­nizione, battuto da Di Giu­lio, Picci gira splendida­mente di testa alla sinistra di Romano. Al 27' il Salò ha la palla per pareggiare, ma sull'invito di Rossi, Scioli calcia alto da buona posi­zione. Il Castello riparte e Picci impegna Romano, il quale al 31' pasticcia, ri­schiando di subire il 2 a 0. Il Salò prova a spingere e in pieno recupero, Rossi si gi­ra in area e calcia sull'ester­no della rete. Poi, veramen­te all'ultimo respiro, Rossi protesta ingenuamente per una punizione assegnata a centrocampo e viene spedi­to negli spogliatoi dall'otti­mo direttore di gara.
Franco Casadio/atc


fonte:Corriere dello Sport

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