lunedì

Biancazzurri sconfitti per 2 a 1 a Cesena e raggiunti dalla Pro Patria



Dolcetti, abituato a leggere attentamente le partite, in quest'occasione non ha azzeccato le mosse giuste. Contro una squadra molto tecnica e che in casa ha fatto quasi sempre bene, ha rinunciato da subito a un lottatore come Schiavon, affidando il centrocampo a Savi, Cazzamalli e Centi, con il capitano apparso in netto calo atletico.

Dubbi anche per lo schieramento offensivo con uno sterile Martucci a supportare La Grotteria, preferito ad Arma, per la maggiore esperienza contro avversari di questo livello.

Bisoli, sull'altro versante, mette in campo una squadra tosta, un 4-3-1-2 aggressivo con Giaccherini a suggerire per le due punte Veronese e Motta.

Sono i romagnoli a prendere sin dall'inizio le redini della partita. Dopo soli due minuti di gioco, il primo brivido. Veronese intercetta un retropassaggio errato della difesa estense, si invola verso Capecchi, ma il suo tiro si perde a lato.

Al 7' ancora Cesena. Giaccherini avanza veloce, palla al piede. Da fuori area lascia patire un missile che sibila di appena un metro a lato.

In questa fase i romagnoli perdono uno dei centrali: Biasi, che si strappa e deve lasciare il posto a Cusaro.

Malgrado ciò prosegue il monologo bianconero, con Giaccherini che spazia a destra e a manca del fronte offensivo, procurando parecchi grattacapi ai centrali spallini. I ferraresi dal canto loro sembrano smarriti e fragili nei contrasti, con Bracaletti e Martucci ben bloccati sulle corsie esterne.

Al 13' mischia furibonda nell'area spallina, con uscita a vuoto di Capecchi e porta salvata per miracolo. Ma è solo il preludio del gol che arriva dal corner successivo. Cross dalla bandierina, con palla spizzata sul secondo palo, dove arriva lesto Veronese, che di testa insacca con una parabola imprendibile sul secondo palo. Uno a zero più che meritato per la squadra di casa.

Il gol da una scossa alla Spal, che prova un minimo di reazione. Bracaletti risulta particolarmente vivace sulla sinistra. Al 27' l'ex di turno guadagna una punizione a pochi metri dall'area. Centi pennella al centro in un'area intasatissima, Ghetti manca la schiacciata di testa da buonissima posizione.

A metà del tempo l'episodio che non ti aspetti. Giaccherini, migliore in campo fino a quel momento, commette una doppia ingenuità nel giro di pochi minuti. Prima commette un fallo sciocco su Cabeccia, poi raccoglie un secondo giallo per simulazione dopo un contrasto in area con Ghetti, il che significa partita finita per il 10 di casa.

La Spal in superiorità numerica prova a prendere coraggio. Uno spiovente pesca Martucci in buona posizione al centro area, ma l'ex genoano manca la girata a rete.

Nel secondo tempo Dolcetti prova a incrementare la potenzialità offensiva della squadra, inserendo Moro al posto dell'evanescente Martucci.

La manovra degli ospiti però continua a essere lenta e avulsa tanto che le occasioni più pericolose nel primo quarto d'ora della ripresa sono ancora del Cesena, prima con un tiro di De Feudis, poi con Veronese, autore di una conclusione che si perde poco sopra l'incrocio.

E la Spal? Centi non azzecca i passaggi giusti, La Grotteria, Cazzamalli e Moro non incidono, Bracaletti è chiuso dagli esterni di casa. Al Manuzzi si vedono molti batti e ribatti, azioni confuse, frutto più dello spunto di qualche singolo che di una tattica ragionata. Mentre sull'altro versante i padroni di casa, in vantaggio e in inferiorità numerica, si chiudono a riccio e si affidano a ripartenze pericolose.

Su una di queste Motta tiene palla sulla trequarti, lancia Segarelli che mette in mezzo un cross basso che squarcia come il burro la difesa spallina e per Chiavarini è un gioco da ragazzi appoggiare in rete. Ora è buio pesto per la Spal, a cui non riescono nemmeno le cose più facili.

Moro si ritrova col pallone tra i piedi di fronte a Ravaglia ma il suo pallonetto è alto di un metro. Non basta: La Grotteria impegna per la prima volta Ravaglia con un bel colpo di testa, parato in angolo. Sull'angolo successivo Lorenzi rifila un colpo proibito a un difensore bianconero e guadagna anzitempo gli spogliatoi, ristabilendo la parità numerica.

Ma gli errori non sono solo della Spal. Al 90' uscita orribile di Ravaglia, La Grotteria, incredulo, si trova il pallone tra i piedi e di piatto appoggia nella porta sguarnita. Ma anche volendo crederci, è troppo tardi. Nei 4 minuti di recupero concessi da Meli, la Spal non riesce più a rendersi pericolosa.

Dopo questo tonfo i biancazzurri sono raggiunti in vetta dalla Pro Patria, che vince con un roboante 4 a 0 contro il Portogruaro. Seguono Padova a 25, Novara a 24 e Reggiana a 23.

Domenica con il Lecco al Mazza, gli uomini di Dolcetti sono chiamati ad un pronto riscatto.


PAGELLE

Capecchi 5,5 Poco sicuro nelle mischie specie in quella che ha anticipato il primo gol cesenate, ma nessuna colpa specifica sui gol.

Ghetti 5,5 Guidone ci aveva abituati bene, a Cesena si è proposto bene in avanti ma ha sofferto la velocità e il dinamismo dei bianconeri.

Cebeccia 5,5 Nella domenica di sbando di tutta la difesa l'ex Torres non si macchia di particolari errori anche se dalla sua parte il Cesena crea molti pericoli. Bianchi 6,5 Forse è giunto il suo momento. Entra e mette in mezzo diversi buoni cross dalla sinistra. Nelle prossime partite dovrà dimostrare il suo valore.

Savi 6 Alla Spal sarebbe servita qualche invenzione illuminante, da regista è ordinato e disciplinato, ma nulla più. Arma s.v.

Zamboni 5 Eravamo abituati a vederlo sicuro e insuperabile come una roccia, in Romagna invece la sua deriva contro i veloci attaccanti bianconeri fa tremare tutta la squadra.

Lorenzi 4,5 Stesso discorso che per Zamboni, oltre all'aggravante del fallo a gioco fermo che gli costerà almeno 2 giornate di squalifica.

Cazzamalli 5 Pare che il turno di riposo gli abbia fatto perdere il senso della posizione in campo. Contro i bianconeri, cerca di fare il centravanti aggiunto, ma il più delle volte è parso fuori dagli schemi di gioco.

Centi 4,5 La condizione atletica pare non lo sorregga, fatica a stare in piedi nei contrasti e sembra passeggiare mentre gli altri corrono. Pochi i passaggi filtranti che in altri casi accendevano il gioco spallino.

La Grotteria 5,5 Prende molte botte, ma il suo lottare non porta grandi vantaggi ai biancazzurri. Malgrado ciò segna un gol, per quanto fortunoso, e ne sfiora un altro di testa.

Bracaletti 5,5 Da ex con il dente avvelenato è smanioso di far vedere ciò di cui è capace, però prima a sinistra, poi a destra, ma non riesce a mai pungere né nelle conclusioni, né nei cross.

Martucci 4,5 Dolcetti gli regala una maglia da titolare ma lui non ricambia a dovere la fiducia ricevuta, non trovando mai lo spunto per far male. Moro 5 Doveva aumentare il peso offensivo della Spal, invece si è visto poco e si mangia una bella occasione gol.


TABELLINO

Cesena: Ravaglia, Ceccarelli (73' Tonucci), Biserni, De Feudis, Lauro, Biasi (12' Cusaro), Segarelli, Sacilotto, Veronese, Giaccherini, Motta. All. Bisoli

Spal: Capecchi, Ghetti, Cabeccia (60' Bianchi), Savi (73' Arma), Zamboni, Lorenzi, Cazzamalli, Centi, La Grotteria, Bracaletti, Martucci (46' Moro)

Marcatori: 15' Veronese 72' Chiavarini, 90' La Grotteria

Ammoniti: Cabeccia, Motta, Savi, Ravaglia, Zamboni, Cazzamalli, Cusaro

Espulsi: Giaccherini, Lorenzi


RISULTATI

Cesena 2-1 Spal

Lecco 1-2 Padova

Legnano 3-0 Samb

Monza 2-0 Ravenna

Novara 1-1 Pro Sesto

Pergocrema 1-1 Lumezzane

Pro Patria 4-0 Portogruaro

Reggiana 1-0 Cremonese

Venezia 0-0 Verona


CLASSIFICA

Pro Patria 27

SPAL 27

Padova 25

Novara 24

Reggiana 23

Cesena 22

Cremonese 22

Verona 20

Monza 19

Lumezzane 18

Pergocrema 18

Ravenna 17

Legnano 16

Sambenedettese 16

Venezia 15

Pro Sesto 15

Lecco 13

Portosummaga 13


di Leonardo Rosa
fonte:estense.com

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