COMACCHIO. Nelle tre gare con Ferroni in panchina erano arrivati cinque punti.
Ma da Albignasego il Comacchio è tornato con qualche complimento, la consapevolezza di aver giocato una buona partita e la consapevolezza di aver pagato cari i soliti errori sulle solite palle inattive.
Ora, però, si deve girare ancora una volta pagina e guardare al futuro.
A partire dalla guida tecnica.
Casoni, infatti, senza che fosse un mistero, aveva messo subito in chiaro il fatto di essere un giocatore di grande esperienza a disposizione della società in un momento di necessità, ma di non essere un allenatore.
E la società sta cercando un tecnico. «Oggi (ieri per chi legge, ndr), stiamo un po’ fermi - ci ha detto il presidente rossoblù Filippo Folegatti, in questi giorni impegnato per la sua professione -, ma siamo alla ricerca di un allenatore.
Il nostro direttore sportivo (Baiesi, ndr) si sta muovendo con attenzione, anche perché dovremo comunque cercare almeno un paio di rinforzi ed è logico che, a meno di non trovare degli elementi di indiscutibile valore, si senta pure la voce del nuovo mister».
Arlotti, Lodi Rizzini, Storai, Di Fuzio e Bracalello sono ormai storia passata, per varie ragioni.
Per il momento, oltre ad un Barbi che non ha bisogno di presentazioni, è arrivato un ragazzo promettente come il portiere ex Castellarano e Ravenna Enrico Calderoni, ma è ovvio che non ci si fermerà qui.
«Infatti, ormai quelli che volevano andarsene o che era necessario partissero sono andati via.
Lo stesso Bracalello si è praticamente autoescluso dal gruppo.
Adesso è logico che si stia sul mercato per cercare almeno un paio di rinforzi, indicativamente in difesa ed in avanti (a centrocampo, infatti, è già arrivato l’ex spallino Barbi, ndr).
Si sta muovendo Baiesi. Per Mame (il difensore senegalese a lungo fermo per problemi burocratici, ormai conosciuto a Comacchio come Paul, ndr) forse è la settimana buona.
Ancora da Roma dicono che il terminale è bloccato, ma ci sono buone speranze perché tutto possa essere a posto.
Aspettiamo e speriamo, anche perché un difensore alto come lui ci farebbe comunque comodo nelle situazioni di gioco aereo in cui abbiamo subìto, come contro l’Albignasego».
Che vi ha sconfitto, ma non travolto... «Credo meritassimo qualcosa di più.
Loro sono fortissimi davanti, però in difesa non sono imbattibili, potevamo ottenere qualcosa di più.
Ma il campo era piccolo ed era difficile giocare ed abbiamo subìto le solite due reti di testa su calcio d’angolo.
Sui calci d’angolo paghiamo troppo le difficoltà nel gioco aereo.
Ma nel complesso abbiamo giocato una buona partita, tonica.
Si poteva ottenere qualcosa in più».
Torniamo al mercato, che tempi vi siete dati? «Credo che in settimana si possa avere già delle risposte precise.
Non abbiamo rose di nomi o tipologie definite di allenatore su cui puntare, intendiamo scegliere il tecnico con calma e ponderazione».
Alessandro Bassi
fonte:la Nuova Ferrara
Ma da Albignasego il Comacchio è tornato con qualche complimento, la consapevolezza di aver giocato una buona partita e la consapevolezza di aver pagato cari i soliti errori sulle solite palle inattive.
Ora, però, si deve girare ancora una volta pagina e guardare al futuro.
A partire dalla guida tecnica.
Casoni, infatti, senza che fosse un mistero, aveva messo subito in chiaro il fatto di essere un giocatore di grande esperienza a disposizione della società in un momento di necessità, ma di non essere un allenatore.
E la società sta cercando un tecnico. «Oggi (ieri per chi legge, ndr), stiamo un po’ fermi - ci ha detto il presidente rossoblù Filippo Folegatti, in questi giorni impegnato per la sua professione -, ma siamo alla ricerca di un allenatore.
Il nostro direttore sportivo (Baiesi, ndr) si sta muovendo con attenzione, anche perché dovremo comunque cercare almeno un paio di rinforzi ed è logico che, a meno di non trovare degli elementi di indiscutibile valore, si senta pure la voce del nuovo mister».
Arlotti, Lodi Rizzini, Storai, Di Fuzio e Bracalello sono ormai storia passata, per varie ragioni.
Per il momento, oltre ad un Barbi che non ha bisogno di presentazioni, è arrivato un ragazzo promettente come il portiere ex Castellarano e Ravenna Enrico Calderoni, ma è ovvio che non ci si fermerà qui.
«Infatti, ormai quelli che volevano andarsene o che era necessario partissero sono andati via.
Lo stesso Bracalello si è praticamente autoescluso dal gruppo.
Adesso è logico che si stia sul mercato per cercare almeno un paio di rinforzi, indicativamente in difesa ed in avanti (a centrocampo, infatti, è già arrivato l’ex spallino Barbi, ndr).
Si sta muovendo Baiesi. Per Mame (il difensore senegalese a lungo fermo per problemi burocratici, ormai conosciuto a Comacchio come Paul, ndr) forse è la settimana buona.
Ancora da Roma dicono che il terminale è bloccato, ma ci sono buone speranze perché tutto possa essere a posto.
Aspettiamo e speriamo, anche perché un difensore alto come lui ci farebbe comunque comodo nelle situazioni di gioco aereo in cui abbiamo subìto, come contro l’Albignasego».
Che vi ha sconfitto, ma non travolto... «Credo meritassimo qualcosa di più.
Loro sono fortissimi davanti, però in difesa non sono imbattibili, potevamo ottenere qualcosa di più.
Ma il campo era piccolo ed era difficile giocare ed abbiamo subìto le solite due reti di testa su calcio d’angolo.
Sui calci d’angolo paghiamo troppo le difficoltà nel gioco aereo.
Ma nel complesso abbiamo giocato una buona partita, tonica.
Si poteva ottenere qualcosa in più».
Torniamo al mercato, che tempi vi siete dati? «Credo che in settimana si possa avere già delle risposte precise.
Non abbiamo rose di nomi o tipologie definite di allenatore su cui puntare, intendiamo scegliere il tecnico con calma e ponderazione».
Alessandro Bassi
fonte:la Nuova Ferrara
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