martedì

Il «suicidio» del Comacchio

CASTEL SAN PIETRO (BO). I suicidi, di solito, non si possono spiegare.
E sorprendono ancora di più quando non sono “annunciati” da alcun segnale.
Sono, per così dire, insospettabili.
E il «suicidio» dei rossoblù, ieri a Castel San Pietro, si pone perfettamente in questa casistica.
Il Comacchio stava impostando una partita di controllo con i bolognesi e l’impressione era che, con un pizzico di attenzione, nel peggiore dei casi si poteva portar via un pareggio.
E invece, in occasione del primo ed unico tiro in porta dei padroni di casa, è arrivata la rete che ha deciso la partita.
Era partito bene il Comacchio con un bel diagonale di Sabatini al 5’, uscito leggermente largo rispetto alla porta difesa da Renna. Al 13’, rinvio sballato della difesa del Comacchio, per vie centrali.
Ribattuta immediata e palla che finisce in area.
Lodi Rizzini, l’insospettabile del momento, è nettamente in vantaggio sul pallone.
Potrebbe calciare lontano, in angolo, persino toccare indietro a Finucci.
Decide, invece, di proteggere la palla per l’uscita del portiere.
L’insidioso Picci capisce tutto e si infila in area arrivando a toccare la sfera partendo da dietro il difensore rossoblù, anticipando Finucci e mandando in fondo al sacco.
A questo punto, tutto il «peso» della partita passava al Comacchio, che si era probabilmente preparato ad una gara di forte contenimento.
I giallorossi si limitavano a chiudere con attenzione gli spazi e finivano per attendere il Comacchio, comunque non sempre lucido e preciso.
Appena dopo il gol, Finardi salvava di testa su pallonetto di Caprioni ma l’assistente aveva già chiamato un fuorigioco.
Al 19’, cross di Sarnelli dalla sinistra e tiro fuori di Sabatini.
Al 34’, bella iniziativa al limite di Sabatini che conquistava palla, saltava un paio di avversari e toccava a Sarnelli che tagliava dalla sinistra.
Violenta botta in corsa che terminava però alta.
Al 35’, Sabatini da lontano cercava di sorprendere Renna che rispondeva in tuffo.
Dal corner si scatevana una mischia furibonda ma nessuno trovava la misura per toccare in porta.
Ripresa con il Comacchio che spingeva praticamente a pieno organico, Bardi passava alla difesa a quattro (era partito a cinque) e cercava di aggredire il Castello, che però si difendeva con molto ordine e con qualche perdita di tempo.
Al 52’, girata altissima di Sabatini.
Al 67’, un tiraccio di Zotti abbondantemente alto.
Al 77’ altra girata insidiosa di Sabatini che il portiere controllava.
Fino alla fine, attacchi continui, non lucidi, del Comacchio che cercava con grande volontà ma senza effetto un pareggio che poteva anche starci.
Al 92’, l’ultimo brivido: cross dalla trequardi di Lettieri che sfilava davanti alla porta del Castello; Sarnelli sembrava in grado di toccare ma veniva anticipato da Sartoni.
Veementi proteste di Sarnelli per un possibile tocco di mano del difensore bolognese, con l’arbitro che lasciava correre.
fonte:la Nuova Ferrara

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