lunedì

Este - Castellana 2 - 1



DISCHETTO VERDE Alla sagra dei rigori l’Este ritrova
la vittoria
TRE I PENALTY ASSEGNATI Sul primo Brustolin segna l’1-1 sull’ultimo (73’) decide Battaglia
di Matteo Bruschetta
ESTE. Un sospiro lungo undici metri. Dopo tre sconfitte di fila, l’Este rialza la testa e riassapora il dolce
gusto dei tre punti, a quasi due mesi di distanza dall’ultima volta (21 settembre, Noceto-Este 1-2). La vittoria
in rimonta sulla Castellana è di rigore, firmata dalla freddezza di Brustolin e Battaglia dal dischetto. Il
penalty più importante è però quello parato a metà ripresa dal portiere giallorosso Poluzzi, che sull’1-1
ipnotizza il mantovano Bersi e tiene vivi i suoi. Un miracolo premiato appena 2’ dopo, dall’hombre del
partido Battaglia.
Dopo tanta nera dunque, un po’ di suerte anche per l’Este di «Checco» Feltrin, la cui panchina cominciava
a traballare. Agostini&soci hanno fissato la seggiola del loro allenatore con viti preziose, quali grinta, corsa
e cuore. Qualità da squadra operaia che hanno mascherato le croniche difficoltà sottoporta. Non è un caso
infatti che i due gol siano arrivati dal dischetto.
Nei primi 10’, il «Nuovo Stadio» deve buttar giù nel gargarozzo una pappa trita e ritrita: l’Este attacca, gli
altri segnano in contropiede. Il primo pericolo lo creano i padroni di casa, che già al 3’ si presentano in area
con Tandurella. Portesi, già steso dall’altra parte, salva con la punta del piede. Una parata incredibile. Il
portierino è attento pure al 6’, quando devia in corner un’insidiosa punizione a giro di Brustolin.
Sfiorato il tappeto, la Castellana si ripiglia e al primo affondo stende l’Este con un montante in contropiede.
Il gol lo segna Bilardo ma gran parte del merito è di Carlet, gigante dai piedi sopraffini. L’ex Reggiana
scende in progressione sulla sinistra e serve un pacco celere in profondità che, nonostante una disperata
scivolata di Baggio, raggiunge l’indirizzo giusto: i piedi di Bilardo. Per il numero 9 biancazzurro è un gioco
da ragazzi trafiggere Poluzzi.
Per recuperare lo svantaggio, l’Este pianta le tende nella metà campo ospite ma al 33’ è ancora una
ripartenza mantovana a mettere i brividi. Su lancio di Boakye, un liscio maldestro di Baggio dà il via libera a
Carlet che converge dalla sinistra e, da posizione defilata, scaglia un bolide impressionante. La traversa
pare stia ancora tremando...
Dopo la grande paura, l’Este chiude in avanti il primo tempo. Al 35’ pregevole inserimento di Brustolin sulla
sinistra ma la sua invitante palla in area non trova compagni pronti a ribadire a rete. Un amen prima del
riposo, la sorpresa. Smarcato da un tacco di Baggio, Agostini riceve palla ma viene cinturato in modo
plateale e stupido da Cavicchioli, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. E’ rigore, che Brustolin trasforma in
scioltezza.
Dopo l’intervallo, la partita scende di tono ma a dare una scossa di adrenalina ci pensa l’arbitro Princig di
Trieste, che nel giro di 3’ assegna un (dubbio) rigore per parte. Il primo pro-Castellana, provocato da un
intervento in scivolata di Salvato, che prende sia palla che gambe di Pedrocca. A fugare i dubbi ci pensa
però Poluzzi, che indovina l’angolo destro e respinge il tiro a mezza altezza di Bersi. Il penalty per l’Este è
invece assegnato per mani di Zarda su stoccata da fuori di Zane. Dal dischetto, il neoentrato Battaglia non
trema: portiere a destra, palla a sinistra.
Nel finale l’unica palla-gol virgiliana è sui piedi di Carlet ma a dirgli «no» è ancora lo strepitoso Poluzzi.
fonte:mattinopadova Extra

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