mercoledì

Comacchio, serve Pazienza


COMACCHIO. Anche la trasferta a Desenzano si è trasformata in un viaggio che non ha portato punti. Alla fine poteva anche essere prevedibile, contro un avversario di valore quale il Feralpi. Rimane la tragica serie di errori difensivi che continuano a costare carissimi. «Avevamo cominciato bene - dice mister Bardi - poi abbiamo preso gol al primo tiro in porta. Nell’intervallo ho detto di stare calmi, di non farsi prendere dal panico e di giocare tranquilli per arrivare magari alla fine a cercare il pari, ma poi sono arrivati altri due gol. Peccato, perché la nostra prima mezz’ora era stata buona. Rimbocchiamoci le maniche e guardiamo avanti». Bardi non lo dice esplicitamente, ma è probabile che a questo punto servano decisamente degli interventi. Il primo è il difensore ex pro Pazienza. Abituato a giocare come esterno destro di una difesa a tre (ha giocato per l’attuale tecnico dell’Udinese Marino a Paternò ed a Foggia) potrebbe essere un puntello notevole. Se poi si considera che il Comacchio attende di poter utilizzare Paul Mame (che se la cava piuttosto bene come esterno di sinistra nella linea dei tre), uniti alla presenza di Lodi Rizzini c’è la speranza di ottenere una difesa di livello superiore. Magari si dovrà lavorare per cercare spazio ai giovani in altri reparti (Sassi e Lettieri da esterni se la cavano), ma potrebbero essere passi importanti. In alternativa, se si volesse puntare (improbabile con Bardi, ma non è mai detto) alla linea di quatto difensori, servirebbe comunque un esterno (a sinistra ci sarebbe solo da adattare Lettieri). Fermo restando che, se si trova qualche elemento di valore a condizioni favorevoli difficilmente una società si tira indietro, rimarrebbe da considerare il centrocampo e soprattutto l’attacco. La squadra segna con una certa regolarità ma mai (tranne a Russi) più di un gol a partita. E una certa incapacità a tradurre in gol il lavoro della squadra è piuttosto pesante come situazione da affrontare per una squadra che vuole risalire. Magari basterebbe quel pizzico di determinazione in più in zona gol (e, va da sé, smettere di commettere errori in serie) per fare passi avanti importanti. Domani alle 14.30 il Comacchio riceverà la Renato Curi Angolana, per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Mister Bardi con ogni probabilità darà il solito spazio a coloro che giocano meno, e sarà l’occasione per vedere all’opera Pazienza almeno un tempo (il giocatore ha bisogno di riprendere il ritmo partita) e forse Sassi potrebbe farcela.
Alessandro Bassi
fonte:la Nuova Ferrara

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