sabato

Comacchio Lidi cresce bene



COMACCHIO. Prima sconfitta, ma non c’è da preoccuparsi. Il Comacchio Lidi mercoledì ha perso nel finale contro una formazione di categoria superiore quale il Rovigo (magari non al meglio), mostrando già diverse buone caratteristiche. Va comunque considerato che servirà tempo per assimilare una disposizione tattica che garantisce buone possibilità di costruzione del gioco, ma necessita anche di meccanismi oliati e di condizione adeguata. Passare dalla difesa a quattro a quella a tre, comporta una serie di adattamenti importanti e va sottolineato come sia proprio la difesa il reparto dei lagunari che ha mantenuto il maggior numero di “superstiti” dallo scorso anno. Nel complesso la squadra ha coperto bene, sia pure con qualche intoppo legato alle gambe fin troppo cariche di lavoro. Piuttosto va considerato come, almeno alle prime uscite, la sensazione sia quella di una squadra piuttosto agile e veloce, che vuole fare il suo gioco, ma che allo stesso tempo appare anche abbastanza leggera: quindi senza la forza d’urto per sfruttare la palla inattiva, l’errore avversario. Per cui, il lavoro in profondità del tecnico Bardi sarà probabilmente impostato sul possesso della palla, sul movimento degli attaccanti, sugli inserimenti e sulle perfette sincronizzazioni dei movimenti. I segnali sono buoni, ed anche i fuoriquota, tutto sommato, hanno fatto vedere cose valide. Bardi si è detto soddisfatto della fase difensiva (con giusta ragione), ma il fatto veramente positivo è che si può sicuramente migliorare in questo senso non appena si acquisterà brillantezza. Domani il Comacchio Lidi giocherà la terza amichevole stagionale, ospite del “Raibosola” alle 17.30 il rinnovato Alfonsine. Ancora in dubbio Sassi, mentre Zangarini e Sabatini hanno sostanzialmente superato i loro problemi fisici.
Alessandro Bassi
La Nuova Ferrara

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