Per quanto riguarda i ripescaggi si dovrà attendere il 25 luglio quando il Consiglio federale potrà dare il via libera alla composizione dei calendari.
Per la Prima Divisione della Lega Pro nelle prime posizioni per il rispescaggio ci sono la Pro Patria, Lecco, Spal, Sangiovannese e Lanciano; per la Seconda il primo posto va alla vincitrice dei playoff della serie D, Sambonifacese, il secondo a una delle retrocesse tra cui Andria, Rovigo, Viterbese, etc), il terzo alla finalista dei playoff di D, Colligiana, il quarto a una retrocessa, il quinto a una di D e così via.Per quanto concerne il resto del calcio italiano professionistico, dopo la rinuncia al ricorso da parte del Messina (che ripartirà dai dilettanti) ieri è stato il giorno nero per la Lucchese e lo Spezia.
I rossoneri toscani non sono riusciti a trovare i 2 milioni di euro necessari per le liberatorie e le pendenze e ratificare l’iscrizione. Due banche hanno negato l’anticipo sui crediti e dopo 103 anni di storia la Lucchese sprofonda tra i dilettanti.
Stessa sorte per lo Spezia, retrocesso lo scorso anno dalla serie B. Dopo i due fallimenti negli ultimi 25 anni, arriva anche il terzo per la formazione ligure. Servivano 2,4 milioni di euro e Romeo Paini, l’imprenditore emiliano, e Massimo Moratti non sono riusciti a trovare i fondi: “Mancavano i tempi tecnici” dicono i due ai quasi 200 tifosi in attesa di notizie.
Adesso altre quattro società rischiano i dilettanti. Massese, Torres, Nuorese e Avellino. Gli irpini non dovrebbero avere difficoltà a consegnare la documentazione necessaria e con molta probabilità i campani prenderanno il posto in B lasciato libero dal Messina
da: ferrara.blogolandia.it
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