sabato

Spal, la nuova società raccoglie i primi appalusi

Prima uscita ufficiale della nuova Spal del presidente Cesare Butelli. Il patron ha annunciato i due responsabili tecnici che sono il direttore generale Borto Pozzi e mister Aldo Dolcetti. A sovrintendere tutto il lavoro ci sarà il vicepresidente Stefano Bena. Alla presentazione mancava l'ex presidente Tomasi
La nuova Spal toglie i veli e si mostra in tutto e per tutto davanti
ad una affollatissima sala del consiglio, allestita in fretta e furia per la
conferenza stampa di presentazione dellorganigramma societario. Poco ci
sarebbe da stupirsi, se si trattasse solamente di organi dinformazione e
stampa, molto cŠ invece di sorprendente dalla prima risposta della piazza e di
Ferrara, che non ha voluto mancare al primo appuntamento con la nuova societ…
biancazzurra: cinquanta e più fra tifosi spallini e spallinati, amici di
vecchia data come Ennio Guirrini o Livio Zecchi, curiosi e semplici
appassionati. Il primo abbraccio che la nuova società riceve da Ferrara Š
forte, sentito, vigoroso: un attestato di fiducia quasi cieca, miglior viatico
possibile per un progetto ambizioso e di rilancio che accompagner… la nuova
era spallina.
BUTELLI. Il tempo di ricevere il benvenuto dal sindaco Gaetano Sateriale, e
tocca immediatamente al neo presidente biancazzurro presentarsi. Un approccio
rock mescolato ad una evidente emozione: «Non sono molto a mio agio davanti ai
microfoni e quindi mi scuso da subito. Mi chiamo Cesare Butelli, ed anche se
molti di voi avranno gi… presente il mio volto e la mia persona, prendo spunto
da un grande cantautore come Johnny Cash, che prima di ogni suo concerto si
presentava alla platea, anche se tutti lo conoscevano gi…. Battute a parte,
per prima cosa sono dobbligo i ringraziamenti a chi ha reso possibile linizio
di questa stimolante avventura: dal signor sindaco allassessore Stabellini in
primis, passando per il dottor Santini che ha mediato nella fase cruciale
delle trattative, arrivando infine allamico Sergio Gessi che mi ha sempre
incoraggiato in maniera importante. Frequento Ferrara gi… da qualche tempo,
essendo emiliano, e sono orgoglioso di essere diventato presidente di una
squadra cos' storicamente blasonata come la Spal».
Colori biancazzurri che stimolano un progetto in cui Butelli si getta anima e
corpo: «Solo a Ferrara e nella Spal, abbiamo visto la possibilit… di costruire
qualcosa di cos' ambizioso e stimolante. Spesso negli anni passati, alla mia
persona sono stati associati nomi di tantissime altre societ… vicine alla
cessione, ma se siamo qui, oggi, Š perch‚ questo Š lunico progetto in cui
crediamo. La piazza di Ferrara non Š banale, la Spal non Š banale e, con un
briciolo di presunzione, mi sento di poter dire che la mia persona non Š
banale. Ho portato con me e condiviso con loro, due persone e professionisti
stimati del mondo del calcio come Stefano Bena e Bortolo Pozzi, un fuoriclasse
assoluto nella categoria dei direttori generali: Š il primo regalo che
volgiamo fare a questa citt… ed ai tantissimi tifosi della Spal. Siamo pronti,
mossi da un grande entusiasmo, per iniziare questa avventura». Allhappening,
lassenza pi— rumorosa Š stata quella di Gianfranco Tomasi. A detta di alcuni,
una scelta polemica quella dellex patron biancazzurro, legata al mancato
pagamento negli ultimi giorni di alcune fideiussioni; pagamento poi garantito
dallo stesso Tomasi. A spazzare immediatamente lontano voci di incomprensione
ci pensa lo stesso Butelli: «Solo alcuni giorni fa siamo venuti a conoscenza
di uno sforamento del tetto ingaggi per una cifra vicina ai 750.000 euro per
il quale serviva una fidejussione a garanzia: i tempi tecnici non ci hanno
permesso di poter provvedere a questa operazione, ma abbiamo immediatamente
risolto la questione in accordo con il presidente Tomasi, quindi non cŠ alcun
problema ed anzi, abbiamo un solido rapporto di stima reciproca e nei prossimi
giorni verr… sancito il definitivo passaggio delle quote azionarie. A seguito
di ci• provvederemo a farci carico delle spese».
BENA. «Non dovete chiamarlo vice presidente perch‚ questa carica appare troppo
onorifica - spiega sorridente Butelli presentando StefanoBena - piuttosto
amministratore delegato, perch‚ sar… operativo e non statico». Il bresciano
doc Bena, raccoglie la battuta del presidente, per poi passare alle
presentazioni di rito: «Conosco Cesare (Butelli;ndr) da tanti anni ed Š la
prima volta che lo vedo cos' partecipe ed emozionato. Da quasi 19 anni lavoro
nel mondo del calcio, sono stato dirigente del Brescia e credo di poter dire
di aver acquisito un esperienza importante in questo settore, sia a livello di
gestione di campo ed amministrazione che nei rapporti di amicizia che mi
legano a squadre importanti del campionato italiano. Adesso, inizia per me,
per noi, una sfida nuova, alla guida di una squadra importante come la Spal,
che mi ha da sempre affascinato molto. Un esempio? Basta guardare la maglia, a
strisce biancazzurre, una delle tre pi— belle, insieme a quella del Brescia e
della Sampdoria, del nostro calcio. Tutti quelli che sono qui oggi, vogliono
il bene della Spal e noi abbiamo un progetto ambizioso, ragionato e
programmato che vogliamo mettere in atto. Sono felice di aver convinto Cesare
Butelli ad affrontare questa avventura: ora siamo pari, dopo che lui mi ha
costretto a correre la maratona di New York insieme! Scherzi a parte: cŠ la
volont… di tutti noi di creare qualcosa di importante, perch‚ Ferrara, la Spal
ed i tifosi biancazzurri lo meritano. Servir… tempo, una programmazione mirata
e ragionata: per questo ci siamo affidati ad un professionista come Bortolo
Pozzi, che conosco personalmente da tanti anni e che ha tutte le
caratteristiche per ricoprire il ruolo di direttore generale».
La Spal B&B, Butelli e Bena, ha preso il volo. E come direbbe un cantatutore,
questa volta nostrano, la Spal Š finalmente rock e non lenta.

Nellaffollata sala del consiglio comunale, fa il suo
ingresso, presentato dal dig' Bortolo Pozzi, il neo allenatore della Spal,
Aldo Dolcetti. Sorridente, magari leggermente frastornato dagli ultimi giorni
fatti di viaggi e spostamenti, dopo gli applausi dei tifosi, Dolcetti rilascia
le sue prime dichiarazioni da tecnico biancazzurro, e se Butelli ha esordito
paragonandosi a Johnny Cash, sempre in termini di riferimenti musicali,
Dolcetti, che della musica e dellarte pi— in generale Š conoscitore e profondo
estimatore, commenta sorridente: «Venendo verso piazza Municipale, ho visto i
cartelloni del concerto dei Franz Ferdinand: Ferrara mi si Š presentata
immediatamente bene».
«E un onore essere qui - continua il tecnico di Sal• -, sono molto emozionato
e felice per questa grande, grandissima occasione che mi Š stata data. La Spal
Š un qualcosa di irrinunciabile, un treno che passa una sola volta ed io ho
voluto salirci di corsa. Fino a pochi giorni fa ero a Budapest, ma quando ho
ricevuto la telefonata della societ…, il mio cuore ha fatto tutto il resto, e
mi ha portato immediatamente a Ferrara ed alla Spal».
Una sfida, quella ferrarese, che stimola tantissimo il nuovo allenatore:
«Porto voglia ed entusiasmo massimali, necessari per poter affrontare una
avventura come questa in una della piazze pi— prestigiose ed ambite dellintero
panorama calcistico nazionale. Quello che insieme alla societ… andiamo ad
affrontare Š un progetto non semplice e per questo ci sar… tanto da lavorare,
ma tutte le difficolt… che ci verranno incontro non fanno che rendere tutto
ancora pi— stimolante. Sappiamo che Ferrara e la Spal hanno voglia di
raggiungere obbiettivi importanti, e su questo lavoreremo da subito».
Al fianco di Dolcetti, luomo di fiducia che il tecnico bresciano ha voluto
portare con se a Ferrara: il preparatore atletico Lidio Melis, nativo di
Cagliari con un esperienza alla Torres in C2 ed al fianco del giovane
allenatore nellesperienza ungherese alla guida dellHonved:
«Lidio - spiega Dolcetti - dovr… essere come il sottoscritto e tutti i
dirigenti, controllore ed osservatore della realt… quotidiana della squadra,
in ogni suo aspetto».
Gi…, la squadra. Dolcetti ha idee ben precise al riguardo:
«Bisogner… rapportarsi con la categoria, ostruire una squadra con le
caratteristiche giuste ed adatte ad un campionato che nasconde tanti tranelli.
In questi giorni, ed ho gi… cominciato ad informarmi, prender• visione
dellattuale rosa, delle caratteristiche di ogni giocatore. Io ho dei profili
ben precisi in testa, al di la dei nomi e dei cognomi, ed in questi devono
combaciare componenti tecniche, ma anche mentali, fisiche ed umane. La Spal
che voglio Š una squadra pronta a combattere con umilt… e personalit…. Ripeto,
i nomi non sono importanti: piuttosto lo sono le caratteristiche che rendono
un giocatore adatto ad un sistema».
Lesperienza maturata in Ungheria, pu• far si che la Spal punti a qualche
rinforzo ungherese?
«Prematuro dirlo - spiega Dolcetti -. E un campionato ancora sconosciuto, per•
posso sicuramente affermare che vi sono talenti e giovani interessanti che
hanno indubbiamente valori e prospettive interessanti». Strette di mano
finali, con gli Spallinati , a cui il tecnico ha concesso una intervista on
line.
Lemozione Š tanta: «Vivo il campo, non mi piace parlare troppo. Quello che
conta alla fine sono solo i fatti, per questo non vedo lora di iniziare». Buon
lavoro, mister.

Tratto da: La Nuova Ferrara

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