giovedì

D'Aniello crede nella salvezza

«Il gruppo è compatto e voglioso di far bene»

COMACCHIO. Sono pochi i giocatori che con al loro semplice presenza possono cambiare il volto di una squadra. E, a voler essere sinceri e realisti, non avrebbe nemmeno senso chiedere loro una simile capacità. Luigi D’Aniello ha esordito domenica nel Comacchio Lidi. Pochi minuti, una decina più recupero, in cui ha mostrato un piedino vellutato e di grande educazione, una mobilità non ancora spropositata, e movimenti più da centrocampista offensivo che da attaccante puro, ma anche una mentalità giusta da aggressore di spazi e da guastatore d’area che ai rossoblù serve come il pane. E, cosa che non guasta certo, il suo esordio ha coinciso con la prima partita in cui non si sono subite reti e con la prima vittoria casalinga dei lagunari. Se non altro, porta fortuna... «Beh, in fondo sono venuto qui - ci ha detto scherzando al termine della gara di domenica con il Mezzolara - proprio per questo. Era da molto che non giocavo. Quest’anno ero fermo dall’inizio del campionato per un infortunio, ma il quarto d’ora che ho disputato mi ha decisamente soddisfatto. Essere riuscito a ritornare a giocare e contemporaneamente essere riuscito a vincere mi rende doppiamente felice». A Comacchio contano davvero molto su di lei per risalire. Non si sono rassegnati e provano comunque a raggiungere la salvezza, nonostante tutto... «Quando sono arrivato qui a Comacchio ho subito capito che il gruppo è compatto e voglioso di un riscatto immediato per raggiungere la salvezza. La prima gara che ho disputato mi ha lasciato immediatamente un’impressione strana: era un freddo tremendo. In questo girone non avevo mai giocato, quindi non ho idea del livello medio, ma credo che ci sia la possibilità di buone giocate». Servirà forse un po’ di pazienza, per inserire in pieno il giocatore nel meccanismo della squadra rossoblù, ma il fantasista campano potrà rivelarsi un uomo davvero importante perché in grado di dare i tempi giusti e di far salire la squadra (mentre, per esempio, Sabatini è bravissimo ad andare negli spazi ed a partire in profondità); ma D’Aniello, che ha logici problemi di tenuta, può essere giocatore importantissimo in questo scorcio di stagione. Fisicamente valido (1.85, per un’ottantina di kg di peso forma), 34 anni tra pochi giorni, ha al suo attivo una lunga carriera in C e D, con due promozioni dalla serie D alla C2. Poi, abituato ai campi caldi della Campania e del Lazio, dovrebbe trovarsi a suo agio a Comacchio. Ora si parte per due settimane di lavoro fino alla gara con l’Este (domenica la serie D non gioca), perlomeno con il buon viatico della vittoria con una diretta concorrente.
fonte:la Nuova Ferrara

Nessun commento: