Casoni
COMACCHIO. La prima cosa di cui si parla negli spogliatoi è l’anticipo di sabato prossimo contro il Carpi.
La formazione modenese deve dividere il campo con un’altra società ed in caso di concomitanza una delle due deve anticipare od emigrare.
In questo caso anticiperà il Carpi, sabato 24, alle ore 14.30.
Mister Baiesi deve parlare, anche se si sa che gradirebbe moltissimo non doverlo fare. «Nel primo tempo abbiamo giocato meglio noi.
Bisogna fare i complimenti ai ragazzi.
Se avessimo disputato gare sempre in questo modo contro avversarie più abbordabili di questo fortissimo Fiorenzuola, per la nostra classifica ci sarebbero state delle condizioni migliori.
È un peccato non essere riusciti a realizzare la rete del 2-0, perché in quelle condizioni le cose potevano cambiare.
Fuorigioco? No, non credo, mi sembra che l’arbitro abbia fischiato una punizione successiva all’azione.
Per l’espulsione di Casoni, va solamente detto che Rossano si era alzato dalla panchina per contestare un insulto rivolto dalla panchina avversaria ad un nostro giocatore».
Per la prossima settimana (il Comacchio Lidi giocherà sabato in anticipo con il Carpi), vi mancheranno diversi giocatori.
È possibile che arrivi il rinforzo offensivo di cui si parla? «Il giorno decisivo sarà martedì (domani; ndr).
Stiamo discutendo con D’Aniello (l’attaccante ex di Cavese, Benevento, Latina, Andria Bat, Fasano e Siracusa; ndr) non ci sono ancora delle scelte definitive».
Chiusura con due parole per il difensore Mame: «Peccato, stavamo giocando bene ma alla fine siamo calati ed abbiamo pagato un errore.
Dobbiamo lavorare ancora molto, ma io credo che potremo salvarci».
Parola infine al mister del Fiorenzuola, Perazzi: «Veniamo da due settimane in cui non è stato possibile allenarsi sul campo a causa del maltempo.
Purtroppo, tutto questo lo abbiamo pagato.
Noi un po’ sottotono, Comacchio Lidi in buona partita e ne è uscito un primo tempo in cui noi siamo partiti bene, con il giusto atteggiamento mentale, tanto è vero che siamo stati pericolosi subiti.
Poi, abbiamo sofferto un Comacchio più agile e pronto, sempre primo sul pallone.
Siamo andati anche in svantaggio.
Nella ripresa ho cambiato la disposizione, perché con due centrali in grandissima forma come quelli del Comacchio non ci sarebbe stato modo di sfondare al centro ed ho cercato di andare sulle fasce.
Alla fine, credo che il pareggio sia fondamentalmente giusto e meritato.
Con il 4-2-3-1 avevamo vinto cinque partite di fila, ma evidentemente oggi non c’era modo di sfruttarlo al meglio.
Ed allora ho preferito cambiare.
Purtroppo le due settimane di sosta si sono fatte sentire fin troppo, specie con un avversario molto pronto e concentrato». (a.b.)
fonte:la Nuova Ferrara
fonte:la Nuova Ferrara
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