Il Comacchio prosegue in mezzo agli equivoci!

Prima squadra e Società hanno salvato l'allenatore, adesso l'allenatore non salva
la squadra, contestata.

Continua la commedia degli errori, anche se con un pizzico di fortuna
per il momento non è ancora tragedia degli orrori.

L'inizio di campionato scorre via molto diversamente da quello della passata
stagione: quando uno si è convinto di aver visto il peggior Comacchio dell' anno,
un paio di settimane dopo ha il tempo di ricredersi, all'insegna di un vecchio detto proprio
sul tema specifico: è solo al... peggio che non c'è rimedio!

Mister Bardi ci mette indubbiamente del suo: durante la settimana le pensa
e poi alla domenica non fa giocare elementi come Arlotti e Arrigoni.

Il fatto (grave a questo punto) è che questa squadra è
figlia delle incertezze.

Che partono da lontano, compresa una campagna
estiva che ha troppo rinnovato l'organico del campionato precedente.

Che ha portato due punte ed un portiere (Sabatini , Codignola e Paterniti) in una categoria
al di sopra delle loro potenzialità.

Che tra ottobre e novembre ha fatto acquisti, portando nuovi
giocatori più o meno in sovrapposizione a quelli
che c'erano e per di più con la necessità di collaudarli a lavori in corso.

Perchè tutto questo?

Per dare fiducia decisa alle decisioni ed indecisioni di
Bardi, con il sostegno cieco del Direttore sportivo Baiesi?

Una commedia degli equivoci.

Un allenatore che non molto tempo fa era stato esonerato,poi ripreso,
è stato salvato solo dalla fiducia della
squadra (così ci hanno detto e sapete come la pensiamo: se una squadra
che va male ha fiducia nell'allenatore vuol dire che c'è qualcuno che non
ha capito ed è quello il vero momento di cambiare).

L' allenatore salvato adesso non ha più molta fiducia nei... salvatori.

Il presunto vero salvatore Baiesi non ha più fiducia in nessuno
e non va nemmeno in panchina.

I tifosi contestano la squadra e non è detto che
la squadra non cominci a contestare i tifosi, i quali potrebbero (per
ripicca?) mettersi a contestare... Bardi.

Badate, non stiamo scherzando.

Il calcio è questo.

Si salva, o va lontano, chi - in un mare di incertezze,
trova in fretta il bandolo della matassa: poche certezze, a
cominciare da chi comanda e per finire al solito schema "minimo" di
costruzione di una squadra: portiere, difensore centrale, prima punta.

Tre ruoli per cui il Comacchio, a undici giornate dall'inizio, coltiva ancora
quel fiore del male che è il dubbio, innaffiato settimanalmente da
primattori e comparse di ogni genere.

Auguri.

Detto a denti stretti, perchè questa squadra, comunque la si
guardasse all' inizio o a novembre, ha potenzialità tecniche ragguardevoli,
ben oltre l' auspicata "tranquilla salvezza" che non c'è ancora e che
speriamo arrivi quanto prima.