lunedì

Este vs Salò 2-1



L’ESTE METTE LE ALI Vittoria con sorpasso firmata Agostini-Battaglia
I GOL. Tutto nel primo tempo Salò in vantaggio con Quarenghi poi l’uno-due giallorosso in 2’
di Matteo Bruschetta
ESTE. Piccola peste torna a far danni. Esordio migliore non poteva esserci l’Este, che delizia il proprio pubblico con un bel 2-1 in rimonta sul Salò, firmato da Agostini e Battaglia.
Oltre che per la meritata vittoria,mister Feltrin può gongolare per la prestazione dei suoi giovincelli, tutta corsa e pressing.
Uno spettacolo che da troppo tempo non si vedeva al «Nuovo Stadio».
Spavaldo e sempre in movimento,questo Este nuovo di zecca ha tanto ricordato la matricola di Anali all’esordio in D nel 2005.
Al suo quarto anno in categoria, dopo tante delusioni, la società di Lucchiari ha cambiato strategia: via i grandi nomi, nel serbatoio tanta benzina verde.
L’inizio è promettente: la squadra si è mostrata matura nel non disunirsi dopo la doccia fredda iniziale e
spietata nel mandare ko il Salò con un destro-sinistro degno di Cammarelle. Al 2’ ci prova Zane con una gran rasoterra da fuori area, respinto da un ottimo intervento a terra di Frigerio.
La pressione giallorossa è costante e al 12’, liberato da un triangolo con Pastrello, Agostini s’incunea in area ma cade al momento di tirare.
Veementi le proteste del capitano, che mostra la scarpa toltagli dalla scivolata di Ferretti.
Se l’Este è rapido e vivace come una gazzella, il Salò sembra invece un coccodrillo che si mimetizza e aspetta il momento giusto per colpire.
Scorre il minuto 23 quando bresciani si affacciano per la prima volta nella metà campo avversaria.
Un’incursione letale: capitan Quarenghi riceve palla al limite e, con un preciso
rasoterra a giro, infila la sfera nell’angolino basso alla sinistra di Poluzzi.
I giallorossi giocano, gli altri segnano: sembra un film già visto.
L’Este dei ragazzini terribili però cambia la trama e reagisce con la sfrontatezza dei suoi 22 anni di media età.
Il regista del capolavoro è il vecchietto della compagnia, Michele Agostini.
Una bugia i 34 anni sulla carta d’identità: «Peter Pan» Ago corre e lotta,dipinge e suda.
Non è un caso che il gol della riscossa lo sigli al 39’ proprio il capitano, freddo
nell’appoggiare in rete un preciso assist di Battaglia dalla destra.
L’Este non si ferma e sulle ali dell’entusiasmo si ripete appena 2’ dopo, con un’azione da manuale.
Serie di passaggi giallorossi, Pastrello da sinistra pennella un cross perfetto per Battaglia, che si fa spazio tra due difensori e insacca di testa.
La premiata ditta Pastrello-Battaglia rischia di ripetersi ad inizio ripresa: devia in corner uno strepitosocolpo di reni di Frigerio.
Sfiorato il tris, l’Este cambia pelle e aspetta che sia il Salò a fare la partita.
E anche quì i giallorossi passano l’esame: gli instancabili centrocampisti (ok Bedin, Brustolin e Zane) impedisconoalle menti avversarie di ragionare mentre in difesa non si passa.
I guardiani Aliberti e Baggio mettono la museruola al temuto Rossi, aiutati dal rientrante Favaro, che al 24’ subentra all’infortunato Milanese.
La sola pecca della retroguardia estense al 33’: una palla persa banalmente sulla trequarti, innesca Rossi asinistra che mette un cross arretrato per Quarenghi.
Il suo sinistro incrociato sibila a lato di un soffio.

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