lunedì
Colligiana - Rovigo 1-1
Rovigo, ma ti ricordi
come si fa a vincere?
Pari con la Colligiana sul campo avversario, ora i biancazzurri sono ultimi in classifica. I toscani salgono in vantaggio alla fine del primo tempo, ma Piemontese su rigore riesce a pareggiare i conti
ROVIGO Colle Val D’Elsa (Siena), 29 settembre 2008 - C’è un’immagine del film di Colligiana-Rovigo, che da sola spiega la genesi di un pareggio che ai padroni di casa va stretto come una scarpa di un numero inferiore. Al 93’, col risultato inchiodato sull’1-1 e la Colligiana schiumante di rabbia che attaccava a pieno organico, il Rovigo si è sistemato per il rinvio del proprio portiere con un inusitato 4-2-4: non era il segno dell’estrema volontà di vincere degli ospiti, ma quello della loro feroce determinazione a contrastare ogni portatore di palla colligiano fin dalla sua area, per tenere in ogni modo il pallone lontano da Vivan.
E’ da elogiare per generosità e coraggio, la squadra di Domenico Giammarro, che col suo disperato bisogno di non perdere avrebbe potuto scendere al Manni per barricarsi in area e invece ha scelto la via difficile ma redditizia di giocare a tutto campo, asfissiando i biancorossi con un pressing altissimo, una ragnatela soffocante e l’abnegazione di contrastare ogni avversario e ogni pallone su ogni zolla del prato. Se poi, alla fine, l’arbitro si fa commuovere da tanto impegno e anche lui dà una mano… la tattica è vincente.
A dirla tutta, comunque, in questo pareggio che la costringe a rimandare ancora il ritorno a una vittoria che a questo punto manca da tre turni, la Colligiana ci ha messo un po’ anche del suo. Meno brillante che sette giorni prima a San Marino e molto più propensa all’errore, la squadra di Bicchierai si è lasciata avvolgere dalla ragnatela rodigina quasi senza accorgersene, finendo per ricorrere spesso ai lanci lunghi e fare così involontariamente il gioco degli avversari.
Questa volta la pazienza che Bicchierai raccomanda quando sa che si troverà di fronte a un’avversaria che cercherà soprattutto di togliere ossigeno, non è servita. Certo, il computo delle occasioni parla nettamente a favore della Colligiana (basta un’occhiata alla cronologia essenziale della partita per accorgersene), ma anche in fase di conclusione è di nuovo mancata un po’ di quella “cattiveria agonistica” che aveva assistito i biancorossi nel loro brillante inizio di campionato. La mancata vittoria ha lasciato un bel po’ di amaro in bocca (più che altro perché aumenta il conto dei punti meritati ma lasciati per strada) ma non ha influito più di tanto sulla classifica della Colligiana, che è scesa sì di una posizione, ma è ancora a 3 sole lunghezze dalla vetta.
Colligiana - Rovigo 1-1
COLLIGIANA: Giusti, Laverone,
Radice, Corsi, Lamonica, Bonini, Bongiorni (27’st Chiocchetti), Collini, Balestri (13’st Tranchitella), Carfora (13’st
Marino), Perrone. Allenatore: Bicchierai.
ROVIGO: Vivan, Grighini, Smania, Shakpoke, Villa, Terni (35’st Torta), Catalano, Paterna, Piemontese (45’st
Cocco), Sesa, Novello (33’st Vriz). Allenatore: Giacomarro.
Arbitro: Corradini di Macerata.
Marcatori: 43’pt Perrone, 1’st Piemontese.
Note: ammoniti Balestri, Lamonica, Giusti, Grighini, Shakpoke e Smania; angoli 5 a 3 Rovigo.
di di Alessandro Vannetti
Fonte:ilrestodelcarlino
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