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E' FATTA Ferrara è in festa, la Spal torna in C1

I biancazzurri ritornano in Prima Divisione dopo tre stagioni in C2. La soddisfazione di società e giocatori in Cadore. In serata la statua di Savonarola è stata circondata di tifosi


Tifosi Spal in piazza Ferrara, 1 agosto 2008 - IL TAMBURO della Prima Divisione inizia a battere alle 16,39. E’ l’agenzia Dire, dove per curiosa combinazione lavora anche il giovane Luca Donigaglia, a dare la notizia per prima. Ma a Pieve di Cadore quelli della Spal hanno un loro filo diretto con Roma dove si tiene il Consiglio Federale, e tirano i freni: «Non è ancora certo, è una fuga in avanti». L’agenzia dice che in Prima Divisione, l’ex C1, sono ripescate Pro Patria, Spal e Lanciano, e non dà conto del Lecco.

Poi aggiunge cinque ripescate in Seconda, l’ex C2, tra cui il Rovigo. Tace in compenso il sito web che aveva annunciato in pompa magna un collegamento in tempo reale col CF e che invece suona molto silenzioso e distilla una non-notizia a ogni ora, al tocco della campana della cattedrale. L’Ansa dissolve ogni dubbio virgolettando le seguenti parole del presidente di Lega Pro Mario Macalli: «Sono state ripescate nella Prima divisione Pro la Spal, il Lanciano e la Pro Patria. Per quanto riguarda la Seconda sono state ripescate Sambonifacese, Colligiana, Montichiari, Andria e Rovigo. Per il resto gli organici non sono ancora completi perchè ci sono ricorsi in atto, come quelli al Tar». In sospeso quindi il Lecco per la Prima divisione e varie squadre per gli altri posti di Seconda, ma la Spal è dentro, e durante il riscaldamento dell’amichevole contro la Sacilese esplode la gioia per il ripescaggio, proprio mentre Butelli sbuca al campo di Pieve. Ma in modo contenuto: si attendono notizie ufficiali e non solo di agenzia. Lo stesso accade sul sito degli Spallinati. che ha stracciato ogni record di connessioni. Da Milano, da Roma, spallini doc in tripudio, finalmente, al rintocco ufficiale. Fino alla chiamata alla festa di gruppo per le 21 di ieri sera, in Piazza Savonarola. Aggiunge Macalli, altra agenzia: «Ci vorrà ancora un po' di tempo per parlare di gironi e calendari».

Ma la Spal è dentro. E’ fatta. La seduta del Consiglio Federale è andata per le lunghe, è stata sofferta e ha dato risultati a metà perchè, come aveva anticipato, il presidente federale Abete ha portato avanti la proposta ventilata mercoledì: aspettare i ricorsi al Tar e l’11 agosto. La mossa ha fatto pensare a un dispetto a Macalli: tu hai cercato di bloccarmi i calendari il 25 luglio contestando la regolarità della posizione dell’Avellino, e ora io mi metto di traverso per i tuoi. Se è così Abete ce l’ha fatta, perchè le posizioni stralciate impediscono ogni compilazione. Ma la Spal è dentro, è dentro.


Ci si può immaginare il tam tam, lo squillare dei telefoni e il tripudio delle web communities. Di sicuro, la posizione della Spal non è passibile di ritocchi. Quel quarto posto che ancora non è stato coperto in funzione del possibile ricorso della Massese non la riguarda. Se la società toscana viene recuperata al Tar sono problemi del Lecco, o di chi per esso. La Spal è dentro. Sopra. In Prima Divisione.


Ad accoglierla trova anche il commento dell’assessore allo sport del Comune Davide Stabellini: «Un altro importante risultato si è concretizzato. Nasce con i migliori auspici questa nuova presidenza, e con la possibilità di valutare un progetto che possa raggiungere i successi che ognuno di noi da sempre col cuore bianco azzurro pensa e spera da troppo tempo. Entriamo in una categoria che ci permetterà di vedere piazze con una tradizione sportiva importante e già questo rende stimolante la sfida del nuovo campionato. Lo scorso anno in occasione dei festeggiamenti del centenario si disquisiva se fosse il 2007 l'anno di nascita e qualcuno invece sosteneva che fosse il 2008, altri il 2013. Certo è che quest’anno pare ricominciata la rinascita e chissà che nel 2013 possiamo festeggiare promozioni nelle massime categorie».




di MAURO MALAGUTI

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