Biancazzurri in lizza per la Prima Divisione. Cremonese in corsa per la B
Tra pochi giorni le voci cesseranno. Sarà tutto nero su bianco. Dentro o fuori. Con la variabile, che può rivelarsi decisiva, delle penalizzazioni. Oggi intanto la Lega trasmetterà alla Covisoc tutti i dati aggiornati con la prima parte della campagna trasferimenti, che potrebbe aver permesso ad alcune società di rientrare, almeno in parte, dei buchi di bilancio. L’organo di controllo della Figc, cui intanto è giunta, da parte delle società, tutta la documentazione utile per valutare la situazione finanziaria delle stesse, avrà così in mano tutti gli elementi per valutare la rispondenza ai criteri imposti per l’iscrizione. Venerdì farà conoscere il suo giudizio e le società non in regola, potranno entro il 15 presentare il ricorso. La parola ultima e decisiva verrà data venerdì 18 dal Consiglio federale. Il giorno successivo dovrebbero essere resi pubblici gli organici con gli eventuali ripescaggi. La Lega intanto si metterà in moto per verificare la capacita di copertura delle società per i contratti biennali. I club che non rispettano gli accordi pluriennali non hanno diritto ad acquisire nuovi calciatori. Se le società sforano i budget, la Lega libererà d’ufficio i giocatori, che avranno anche la possibilità di chiedere un indennizzo. Per quanto riguarda la questione dei campi di gioco (dallo scorso anno di competenza del Consiglio federale), Macalli, ha comunicato che invierà all’organo competente una lettera esplicativa per chiarire la posizione della Lega.
CREMONESE IN LIZZA PER LA B- In attesa di avere la documentazione definitiva trapelano le prime indiscrezioni. Sul tavolo della Lega infatti sono già finite liberatorie, tasse, domande di iscrizione e fideiussioni. Sono diverse le società che, al momento, sono a rischio iscrizione. Le situazioni più delicate sembrano essere quelle di Messina (che milita in serie B, ma che in caso di Lodo Petrucci potrebbe finire in Seconda Divisione), Spezia, Lucchese e Teramo. I siciliani dovrebbero trovare qualcosa come 25 milioni di euro, lo Spezia circa 5 milioni. Duro lo sfogo a riguardo del presidente della Lega Pro Macalli: « Da quanto mi risulta, lo Spezia non è più una società di capitali da almeno sei mesi ». La Lucchese sembra aver trovato nuovi soci che potrebbero portare già in giornata soldi freschi. Situazione difficile quella del Teramo, orfana del patron Malavolta. Attendono penalizzazioni Massese e Giulianova. L’eventuale retrocessione del Messina ha già scatenato una ridda di ipotesi sulle eventuali società ripescate. Se l’Avellino sembrava la predestinata a risalire in B, adesso spunta anche l’ipotesi della Cremonese. I criteri per i ripescaggi sono piuttosto complessi e prendono in considerazione diverse variabili che potrebbero rimettere in gioco i lombardi. Nutrono speranze di salire in Prima Divisione la Pro Patria, club di grandi tradizioni e presenze in serie A e B, il Lecco e la Spal. Da escludere le possibilità della nuova Virtus Lanciano, che sconterebbe, in qualche modo, le irregolarità della precedente gestione. Spera la Sangiovannese.
Domani a Coverciano, alle ore 12, sarà ufficialmente presentato il nuovo pallone per la stagione 2008-09. La Lega Pro ha raggiunto un accordo con la Umbro: sarà presentato la sfera di gioco che verrà utilizzata nelle gare di campionato e Coppa Italia. La Lega intanto si appresta a passare nella nuova sede di via Iacopo da Diacceto, sempre a Firenze, a poche centinaia di metri da quella attuale. In discussione anche il rinnovo dell’accordo con Rai Sport più: scontata appare la conferma della copertura televisiva del posticipo del lunedì, ma potrebbe essere trovato un accordo anche per un eventuale anticipo della domenica alle ore 12, come già sperimentato nella scorsa stagione.
di Michele Marchetti
Corriere dello Sport
martedì
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