Calori e Bonetti su tutti. Piace Pea. Zamuner farà il team manager? Mutti e Pillon non scendono in C2: si cambia strategia. Sul mercato piacciono Marolda (13 gol quest'anno), Comazzi e Boscolo
STEFANO BENA e Bortolo Pozzi stanno contattando centinaia di persone in queste ore e soprattutto da tutta Italia arrivano decine e decine di telefonate di procuratori, allenatori, giocatori, dirigenti, per entrare nel grande progetto Spal. Il primo ad entrarci ufficialmente oggi sarà proprio Bortolo Pozzi, che entrerà nella Spal come direttore generale. Ma questa non è una novità. La grande attenzione di questi giorni si sposta quindi sull’allenatore. L’impressione è questa: la società era partita con una certa filosofia, quella di agganciare un tecnico di grande esperienza, anche nei campionati superiori. Ma i dirigenti hanno poi capito che, da un lato questi allenatori sono in gran parte accasati e dall’altro non accetterebbero la Spal con quell’entusiasmo che ebbe un Gianni De Biasi nello scendere dalla B alla C2.
Un esempio: Mutti e Pillon hanno detto chiaramente che loro in C2 non scendono. L’ingresso poi di Bortolo Pozzi nella compagine societaria ha rafforzato la virata verso un modello diverso di allenatore. Il cui identikit è questo: giovane, che abbia fatto bene recentemente, conosca la categoria ed usi metodi di allenamento moderni. Una translitterazione nell’allenatore di quella che sarà l’organizzazione societaria. Dove la prima parola sarà professionalità. Due sono gli allenatori che sicuramente sono stati contattati: si tratta di Dario Bonetti, che a Ferrara abbiamo conosciuto nella maledetta stagione della B, ma che come tecnico a Gallipoli quest’anno ha fatto bene; l’altro è Alessandro Calori, di cui già si era parlato nelle settimane scorse, prima ancora del cambiamento della società. La società stima, ma non ha contattato Giancesare Discepoli e Leo Rossi, quest’ultimo porterebbe in dote il bomber Marolda, 13 gol quest’anno senza rigori, che piace moltissimo. Un altro tecnico che piace è Fulvio Pea, allenatore della Primavera della Sampdoria campione d’Italia. Il modello è quello: tecnico dinamico, brillante nel gioco, moderno, affidabile anche come persona. Un modello alla D’Angelo, del Chievo, che si è però appena accasato oppure alla Remondina, che ha però già firmato per il Verona. Ma gli unici nomi veramente contattati sono i primi due, Bonetti e Calori: questo è confermato. Venerdì la nuova dirigenza si presenterà ufficialmente in Comune: in questa occasione si conoscerà il nome dell’allenatore e quello dello staff tecnico al completo. Oltre al vicepresidente responsabile dell’intera area tecnica ed al direttore generale, la società si doterà anche di un team manager: oggi lo stesso Bena contatterà per questo Giorgio Zamuner, che con Pozzi ha giocato tre anni e mezzo, per proporgli questo incarico nella Spal. Giorgio lavora come procuratore e non si sa fino a che punto la proposta possa convincerlo: ma la Spal per lui è sempre un richiamo fortissimo e di questa nuova società ha grande fiducia. Intanto, Butelli, Bena e Pozzi stanno lavorando a tutto tondo sul futuro, incluso il ritiro e la data del raduno. Anche qui c’è una bella notizia per i ferraresi: dopo anni di sofferenze in zone geografiche improbabili per le abitudini dei ferraresi, si tornerà in Trentino.
«Cerchiamo delle strutture eccellenti, non voglio mica che ci alleniamo su un campo di patate» diceva ieri Stefano Bena, che è nel calcio di A e B da vent’anni e conosce bene l’importanza di questa scelta. La società lavorerà in futuro anche per siglare delle convenzioni per i propri tifosi che vorranno accompagnare la squadra durante il ritiro: questo per dare l’idea del tipo di organizzazione che si sta mettendo in piedi. Venerdì ne sapremo comunque di più. Intanto in settimana è in programma anche l’incontro con Stabellini per lo stadio, mentre per i giocatori ieri sono spuntati altri nomi, tra cui quello del difensore Alberto Camozzi, lasciato libero dal Verona. Il primo impegno della società è comunque orientato a prelevare gli ’87: in questi giorni inoltre è stata presa visione dei contratti dei giocatori dell’ultima stagione, in modo da capire meglio il punto di partenza del calciomercato.
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