giovedì

ROVIGO NEWS

CALCIO Matteo Rossi invece ha avuto fretta di accasarsi in C2 e finirà alla neopromossa Giacomense. Salviato verso il Mantova in serie B
Rovigo, Paterna resta e arriva Rodighiero
Si stringono i tempi per l’allenatore, in pole position l’ingaggio di Massimo Gadda con cui si stanno verificando alcuni dettagli
Sia pur senza l'ufficialità, impossibile da dare perchè non si sa ancora a quale campionato il Rovigo parteciperà, il lavoro di costruzione della squadra biancazzurra per la prossima stagione prosegue e ha fatto segnare due punti a favore e uno negativo, mentre si stanno perfezionando i vari aspetti che potranno portare all'ingaggio del nuovo allenatore.

Lunedì il direttore sportivo Daniele Simeoni è stato "a rapporto" dal presidente Francesco Scerra. Un colloquio in cui il direttore generale, che pure gode di autonomia di movimento nelle proposte tecniche, ha ricevuto il "via libera" dal presidente per concludere alcune trattative allacciate. E così ha raggiunto l'accordo per la riconferma con Fabio Paterna, 11 gol l'anno scorso, uno dei migliori della squadra che ha difeso i colori rodigini in C2, e che rimarrà in biancazzurro sia nel caso che il Rovigo venga ripescato, sia qualora debba ripartire dalla serie D. Una conferma, per il momento solo di fatto, che dovrà essere sancita dal nuovo tesseramento. Esso avverrà con i biancazzurri nonostante diverse richieste di società professionistiche.

Ci sarà poi un altro Rodighiero nel motore del Rovigo. Il padre Corrado è stato calciatore biancazzurro negli anni Ottanta, allenatore alle fine degli anni Novanta e adesso passa il testimone al figlio maggiore, Gabriele. Ha 33 anni e vanta una lunga carriera tra C2 e D iniziata nell'Adriese nel '96-97 e proseguita a Schio, Giorgione in C2, cinque stagioni a Trento tra C2 e D, ancora a Carpenedolo, Castellettese, Borgomanero, Alessandria e l'anno scorso alla Giacomense in D dove ha vinto il campionato come a Carpenedolo. Difensore centrale destro, è alto 1.84 per 76 chili ed è descritto come elemento affidabile che può far valere un'adeguata esperienza in entrambe le categorie. Un anno a Trento ha segnato 7 gol in 31 presenze, non pochi per un difensore. Inoltre è un atleta che ha vinto diversi campionati nella sua carriera e in tutte le sue esperienze ha dimostrato di possedere la mentalità "vincente" che si spera possa trasferire anche ai nuovi compagni in biancazzurro.

La Giacomense ha dato indirettamente un dispiacere al Rovigo. Sembrava che, nonostante i dubbi sulla permanenza del Rovigo tra i professionisti, la conferma di Matteo Rossi potesse essere nel novero delle possibilità. Il giocatore non aveva detto no a Simeoni che gli aveva formalmente chiesto di rimanere, anche se aveva manifestato la volontà di accasarsi in C2. Categoria sulla quale, attualmente il Rovigo non può dare certezze, mentre la neopromossa Giacomense sì. Così la compagine ferrarese ha contattato il centrocampista, che è svincolato, e lo ha tesserato. «È valsa di più - rileva Simeoni francamente amareggiato - la fretta di restare in categoria. Si sono cancellate le esperienze di due stagioni nelle quali avevamo contribuito a "recuperare" il giocatore dopo un'annata come quella di Forlì e un infortunio. Spiace che Rossi abbia deciso di non rimanere, ma è meglio così se non c'era l'entusiasmo giusto per continuare a dare in biancazzurro il rendimento cui ci aveva abituato e speravamo ripetesse».

Per la guida tecnica del Rovigo prossimo venturo si stringono i tempi su Massimo Gadda. L'ex giocatore, tra l'altro, del Milan e dell'Ancona, ed ex allenatore del Ravenna (ha vinto il campionato in serie D ed è arrivato 6. l'anno successivo in C2) e in seconda al Cesena in B, sembra di ora in ora più vicino al Rovigo, dove, a fronte di un piano ambizioso, rimarrebbe anche in serie D. Gadda è un tecnico ben conosciuto e stimato: si vanno approfondendo i vari dettagli, se ne doveva parlare anche ieri sera, e non si esclude che si possa giungere all'accordo in tempi ragionevolmente brevi.

È peraltro un fatto da accettare come ineluttabile lo slittamento dei tempi di composizione della squadra. Si vuole costruire un'ossatura di esperienza capace di fare la sua figura sia in D che in C2. «Speriamo - dice Simeoni - di competarla forse tra un paio di settimane, ma la squadra sarà completamente definita per la fine di agosto, anche perchè, successivamente al raduno e alla prima fase della preparazione, dovremo effettuare le necessarie variazioni e integrazioni a seconda della categoria da affrontare e delle relative normative vigenti».

Domani e venerdì Simeoni sarà al calciomercato di Milano e potrà avere un giro d'orizzonte più completo sulle forze disponibili. In margine va considerato anche il trasferimento di Simone Salviato, non più al Messina che rinuncerà alla serie B per essere forse ammesso in C2, bensì al Mantova che sarà certamente al via nellam categoria cadetta.

Maurizio Romanato

Nessun commento: