A guidare la squadra è Giacomarro
E' andato in scena il raduno biancazzurro con il nuovo allenatore. Ma il Rovigo è ancora un cantiere aperto: tra i tanti in prova ci sono anche Maccagnan e Florindo
Rovigo, 22 luglio 2008 - E’ INIZIATA ieri la preparazione del Rovigo in vista della nuova stagione. In assenza del presidente Scerra, impegnato col lavoro, gli onori di casa li ha fatti il dg Daniele Simeoni il quale ha presentato ufficialmente il nuovo allenatore Domenico Giacomarro, 45 anni, siciliano, che nel suo curriculum ha tre successi in serie D con Vittoria, Paganese, Potenza e che approda in abiancazzurro con un anno di ritardo visto che è stato contattato anche nella scorsa stagione. Simeoni gongola: «Finalmente Domenico è con noi. Con lui ho un’amicizia molto stretta sin da quando giocavamo assieme alla Pro Vasto e il suo approdo a Rovigo è garanzia che vogliamo fare bene e programmare un futuro di soddisfazioni, senza però fare deleteri proclami. Domenico ha la personalità giusta per far decollare il Rovigo».
Sulla rosa che ha cominciato a sudare ieri Simeoni spiega: «Ci sono pochissime certezze e il lavoro di questi giorni ci servirà per fare le giuste valutazioni sui tanti giocatori in prova. Nutriamo tantissime speranze di essere ammessi alla Lega Pro 2 ma fino a quando non ne avremo la matematica certezza navigheremo “a vista”. Saranno comunque di estrema importanza i giovani che sono stati determinanti nelle due ultime stagioni e che lo saranno anche nella prossima. Dobbiamo fare scelte oculate per evitare gli errori della scorsa annata e proprio per questo pondereremo in ogni frangente la soluzione migliore».
Il neo-allenatore biancazzurro spiega il suo credo calcistico: «Di base prediligo il 4-4-2 con due esterni di centrocampo votati al gioco offensivo. E’ indubbio che verrà privilegiata la fase offensiva ma questo non significa che snobberemo quella difensiva. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio e mi conforta il rendimento delle mie squadre pregresse che hanno sempre segnato moltissimo senza subire tanti gol».
Giacomarro è la prima volta che allena al Nord dopo una lunga esperienza al Sud e giudica questo un fatto estremamente positivo: «Al Sud le pressioni sono nettamente superiori e proprio per questo penso che a Rovigo si possa lavorare con tranquillità, sfruttando le esperienze avute in piazze veramente calde. Il Rovigo ha strutture societarie, tecniche e impiantistiche di prim’ordine e faremo di tutto per ridare vigore alla passione calcistica che mi dicono ultimamente frustrata».
Il Rovigo svolgerà in settimana due sedute quotidiane (di quantità al mattino, di qualità nel pomeriggio) e sabato pomeriggio si svolgerà una prima partitella in famiglia.
di RENATO PIOMBO
Il Resto Del Carlino
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