martedì

Comacchio-Russi 1-0




COMACCHIO LIDI (4-4-2): Calde roni 6; Gianella 6,5 Sapienza 6 Mame Seye 6,5 Finardi 6; Donati 6 (33' st Lettieri sv) Barbi 6,5 Ma randella 5,5 Sarnelli 6,5 ( 36' st Piccoli sv); D'Aniello 6 (21' st Ca soni 6) Sabatini 6,5. A disp.: Fi nucci, Simoni, Codignola, Lo Ni gro.
All.: Ferroni. 

RUSSI ( 4- 3- 1- 2): Marzi 6; Casa dei 5,5 Gallina 6,5 Antoniacci 6 Calviello 5,5; Pasini 6 (36' st Ron danini sv) Mosconi 5,5 Selleri 6; Tosi 5,5 ( 24' st Asturi 5,5); Rossi 6,5 Marini 5,5 (30' st Savelli sv). A disp.: Gardini, Venturi, Pezzi, Facchini. All.: Paciotti.
ARBITRO: Napolano di Napoli.
MARCATORE: 3' st Barbi.

NOTE: spettatori 300 circa. Espul so al 34' st Marandella ( C) per doppia ammonizione. Ammoniti Sapienza, Marandella e Pasini. Angoli 3-2 per il Comacchio. Re cupero: pt 1', st 4'.
 

COMACCHIO. Serviva la vittoria. Niente di più. E vittoria è stata. Spettacolo, ben poco. Grandi giocate, qualcosa meno. Però il gol decisivo, e la grinta per difenderlo sono stati come un sorso di acqua fresca, in questa traversata del deserto che sta compiendo il Comacchio. Il Russi si è presentato solido. I falchetti segnano poco, ma andare a scardinare la loro organizzazione difensiva è cosa non proprio alla portata di un attacco, pur schierando per la prima volta D’Aniello dal 1’, composto esclusivamente da pesi leggeri. Il Russi aspettava, poi cercava di ripartire.  Il Comacchio cercava spazi e non li trovava. Tiri in porta, pochissimi. E nemmeno troppo pericolosi.  Nel primo tempo era il Comacchio a concludere di più, ma il Russi ad essere più pericoloso. Al 13’, Barbi, cadendo, colpiva in girata e spediva fuori da buona posizione. Al 18’, cross di Marini e corta respinta di Calderoni con Pasini che spediva largo dal limite. Al 24’, Sabatini si girava bene in area, ma la sua conclusione era deviata in corner. Al 34’, cross di Donati e colpo di testa di Mame: alto. Al 40’, Sabatini per Sarnelli che non arrivava sul ghiotto pallone. Al 42’, punizione che scatenava una mischia con tentativi arruffati di rinvio. Il pallone arrivava al solissimo centrale Antoniacci appostato al limite dell’area. Controllo e tiro in corsa che si schiantava sul palo. A porta vuota, da un metro, Rossi alzava di ginocchio sopra la traversa, anche se l’arbitro comunque lo pescava in fuorigioco.  Ad inizio ripresa, la rete decisiva. Per il Comacchio c’era una punizione dalla trequarti nel settore offensivo sinistro. Batteva di interno destro Barbi, con il solito spiovente insidioso su cui si lanciavano i saltatori del Comacchio, che però non arrivavano a deviare. La traiettoria della sfera, che nessuno riusciva ad intercettare, finiva con diabolica precisione a fil di palo fuori dalla portata di Marzi ed in fondo dal sacco: 1-0.  Al 68’, percussione di Rossi sulla destra con tocco al centro e situazione critica sbrogliata da Barbi. Al 70’, tiro cross di Casadei fuori di poco. All’86’, colpo di testa di Rossi impreciso. Al 93’, Sabatini si liberava sulla destra e veniva steso proprio un attimo prima di entrare in area. Punizione da posizione decentrata, e nessun comacchiese in area. Sabatini sparava un esterno destro che Marzi respingeva di pugno verso il limite dell’area, ma il comacchiese più vicino era nella sua metà campo. Finale con mischie furibonde in area rossoblù e qualche abbraccio sospetto che ha fatto commentare negativamente l’arbitraggio da parte degli ospiti.  Vittoria importante per i rossoblù lagunari che vedono avvicinarsi il Castellana (unica diretta concorrente a non aver mosso la classifica). Tre punti che possono ancora servire per raggiungere una salvezza che, tuttavia, resta pursempre un obiettivo molto, molto difficile da raggiungere. 

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 Il tecnico dei nero-arancio, Paciotti, è solitamente pacato. Stavolta, però, qualche decisione del direttore di gara non gli è andata giù: «In questa partita abbiamo fatto tutto noi. C’era una squadra che doveva fare punti e che si è solamente difesa, ed una formazione in trasferta che ha giocato per vincere. Purtroppo, gli episodi sono stati nettamente sfavorevoli».  «Non confondiamo gli episodi, negativi, con il contesto della partita che era decisamente favorevole al Russi. Poi, lasciatemi fare, per una volta, una considerazione negativa nei confronti del direttore di gara. Dopo 1’, un giocatore del Comacchio ha colpito allo stomaco uno dei nostri a gioco fermo! Solo ammonito. Queste sono delle occasioni in cui servirebbe altra severità. Poi, ci sono state almeno due occasioni in cui ci poteva decisamente stare il rigore a nostro favore. E l’arbitro ha fatto finta di nulla. Poi possiamo discutere sul fallo su Sabatini, ma alla fine gli episodi sono tutti negativi nei nostri confronti. Noi chiediamo semplicemente che ci venga dato quello che ci spetta, non di essere tutelati oltre le nostre prerogative. La partita, a parte questo, l’avete vista tutti».  Dopo Paciotti, esce Ferroni. Prima di parlare con i giornalisti, l’allenatore del Comacchio dialoga da una parte con il tecnico avversario. Stretta di mano, poi si avvicina e comincia: «Siamo a meno 3. Quasi non ci credo. Peccato che abbiano vinto quasi tutte le altre, ma questo per noi significa relativamente poco. Noi dobbiamo semplicemente continuare a crederci - ha detto l’allenatore Ferroni - non mollare, ragionare da squadra unita ed andare avanti. E quello che riusciremo a portare a casa sarà meritato. Il posto in classifica, alla fine, è quasi sempre onesto. Se siamo così in basso, qualche ragione ci sarà. Consapevoli di questo, si tratta di stringersi e guardare avanti. Nella nostra condizione di classifica, tutte le avversarie sono difficili. Non resta che affrontare le partite con l’intenzione di giocare una buona gara, e di aspettare la fine dell’incontro per vedere cosa si porta a casa. Questa era una partita equilibrata, contro una squadra interessante e una società che da anni è in questa categoria. Sapevamo che non avrebbero regalato nulla e la gara è stata ovviamente equilibrata. Poi abbiamo trovato la rete che ci ha consentito di vincere ma da quel momento è stata anche ottima la risposta della squadra che ha reagito in modo adeguato all’aumento della spinta del Russi. Adesso si tratta di andare a giocare le prossime partite convinti di poter ottenere dei risultati positivi. Stando magari attenti a non prendere espulsioni o squalifiche che ci portino a non avere per queste partite giocatori importanti nei momenti più difficili. Dedichiamo la vittoria alle donne di Comacchio». 

Alessandro Bassi
fonte:la Nuova Ferrara 

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