venerdì

Giacomense, cantiere aperto




MASI SAN GIACOMO. L’incredulità di dirigenti, staff tecnico e compagni di squadra si è trasformata rapidamente in certezza. Marco Agostinelli da ieri è ufficialmente un giocatore del Gubbio. La società eugubina è dunque riuscita in pieno nella sua tattica, ovvero spostare l’ex attaccante spallino da Ferrara per portarlo in Umbria. Un colpo al cuore per la Giacomense, che contava sull’attaccante romagnolo e sulle sue reti per riportarsi fuori dalla zona play out. Invece, il bomber ha deciso diversamente. Già nella mattinata di ieri, Agostinelli è passato a salutare i compagni di squadra, appendendo un bigliettino di auguri e di affetto per tutti. Ha chiuso le ultime formalità con società e allenatore, partendo alla volta di Gubbio , dove nel pomeriggio ha sostenuto il suo primo allenamento con i rossoblù. La firma sul contratto è avvenuta poco prima di mezzogiorno, in tempo utile per consentire ai dirigenti eugubini di potersi recare in fretta a Firenze e depositare il contratto. Tesserando, infatti, il giocatore oggi, i documenti saranno pronti per poterlo schierare già domenica nella delicata trasferta di Santa Croce sull’Arno, dove ritroverà di fronte il Cuoiopelli. Il Gubbio, attraverso un complicato giro di prestiti (Agostinelli è tornato alla Spal via Giacomense, per essere mandato sotto questa forma in Umbria, dove potrebbe andare pure il laterale biancazzurro Gottardi ) lo avrà fino a giugno. Ma la formalità principale è stata averlo con diritto di riscatto nei confronti dei biancazzurri. Il fattore economico non è stato l’unico ad entrare in gioco per lo spostamento al Gubbio. Sono entrati in causa anche altri elementi: il principale riguarda l’allenatore rossoblù Beoni. Tecnico che l’attaccante ebbe ai tempi della Sansovino, prima del trasferimento a Ferrara, sponda Spal. In secondo piano anche la conoscenza dirette e personale che il padre ha con il direttore generale degli umbri, Giammarioli. Quest’ultimo anni fa fu allenato proprio dal padre di Agostinelli, ai tempi in cui il Bastia Umbra (attualmente in Eccellenza) militava nel campionato Interregionale. Lo stesso Agostinelli, intervistato l’altro giorno dal Giornale dell’Umbria, avrebbe confessato di avere come prima scelta Gubbio e di accettare con piacere l’offerta della società, senza fare alcuna polemica nei confronti della Giacomense. La dirigenza grigiorossa non ha lasciato irrisolta la questione, chiedendo giustamente una contropartita tecnica per acconsentire al trasferimento del giocatore. Come già annunciato, arriverà a Masi San Giacomo il difensore tanto cercato dal tecnico Leo Rossi. Si tratta di Gionata Bruni , un esperto (classe 1975) che dovrà colmare la lacuna di “centimetri” segnalata dall’allenatore al suo arrivo. Il centrale, però, ieri non era come Agostinelli ad allenarsi con i nuovi compagni. Probabilmente lo farà oggi o, al più tardi, domani. Resta da verificare se la società sia stata in grado di depositare il contratto - un biennale secondo le fonti umbre -, proprio ieri in Lega Pro, così da averlo a disposizione col Prato. Per chiudere poi la falla in attacco, il presidente Mattioli ed il direttore sportivo Menegatti, in accordo con Rossi, avrebbero messo gli occhi su due giocatori. Il primo è Falco dell’ Ascoli , il quale vanta tre presenze stagionali in serie B, però ha all’attivo parecchie reti con la Massese l’anno scorso in C1, dopo il debutto tra i professionisti nel Foligno. Il secondo obiettivo è Marolda del Taranto (a Teramo con Rossi), attaccante conteso anche dallo stesso Foligno , che sembra avvantaggiato sul club grigiorosso. Infine, è quasi fatta per il trasferimento di Minardi all’ Olbia . Rimane solamente da verificare chi arriverà al posto dell’ex spallino; con probabilità un laterale. Enrico Menegatti
fonte:la Nuova Ferrara

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