giovedì

Il Comacchio vuole scoprire Bracalello



COMACCHIO. In campo si nota. Buon fisico, capello chiaro con acconciatura fantasiosa, piedino decisamente educato, capace di carezze e ceffoni. È Simone Bracalello, il nuovo arrivo del Comacchio Lidi. 23 anni tra un mese, viene da un campionato di C2 al Prato (23 presenze, tre gol). Genovese, è cresciuto in giovanili prestigiose, passando per Genoa e Sampdoria, poi al Savona ed infine al Como. In carriera tre anni di serie D (due alla Vadese, uno al Sestri Levante) nella sua Liguria, poi un anno di Eccellenza a Pontedecimo (squadra genovese, scelta di principio, in attesa del passaggio ai Pro). Quest’anno al Comacchio. «L’allenatore mi conosceva ed io conoscevo lui - spiega la punta -, allenava il Rovigo nel girone del Prato. Non c’è stato problema a venire al Comacchio Lidi. Il primo impatto con la società è stato ottimo: qui si lavora e si ragiona come tra i professionisti. E Bardi mi ha lasciato una grandissima impressione di valore come tecnico». Esordio sfortunato: solo un pareggio col Mezzolara... «Anche per colpa mia. Credo che questo Comacchio sia stato anche piuttosto sfortunato, anche se, almeno per quanto riguarda domenica, potevamo essere più “cattivi” e chiudere la partita prima. A partire da me, che ho avuto l’occasione. Mi sono trovato quel pallone in buona posizione, purtroppo il difensore in scivolata mi ha chiuso la traiettoria bassa e ho dovuto alzare la palla. Comunque era un buon tiro, però il portiere è stato molto bravo a respingere, peccato. Purtroppo questa sono situazioni in cui devi essere allenato, se sei in condizioni perfette e pronto segni. A me manca ancora molto lavoro: ho bisogno di lavorare per sentirmi sempre al massimo. Sono contento che ci sia subito la Coppa». Si riparte da Russi, si gioca oggi alle 15 (arbitro Dal Borgo di Verona) ed al Comacchio Lidi basta un pareggio per passare il turno. «Mi dite che è squadra giovane, che corre molto, bene organizzata: credo sia l’avversaria ideale per me, in modo da poter recuperare più in fretta la miglior condizione». Bardi dice che lei sarà un ottimo attaccante esterno. «Mai dare torto all’allenatore... Senza scherzi. Sono stato spesso impiegato come attaccante esterno nell’attacco a tre punte e credo proprio che con Sarnelli e Sabatini ci si possa divertire e dare molte soddisfazioni. Ma a Prato ed anche in Eccellenza ho giocato trequartista. So puntare l’uomo per liberarmi o per cercare l’appoggio al compagno smarcato. Quello che non sono è il classico attaccante che se ne sta fermo vicino alla bandierina per fare il cross e non partecipa al gioco». Relativamente alla Coppa, le qualificate il Comacchio Lidi giocherà l’andata dei sedicesimi mercoledì 15 ottobre.
Alessandro Bassi
fonte:la Nuova Ferrara

Nessun commento: