giovedì

Butelli: La Spal al derby con il morale alle stelle


Per il patron è la prima volta contro la Reggiana
FERRARA - Da appena tre mesi è ai vertici della Spal, ma Cesare Butelli ha capito subito come entrare nel cuore dei tifosi. Domenica era in curva, a seguire la partita con la Samb assieme agli ultras. Con loro, dopo due minuti, ha urlato al gol di Lorenzi per una vittoria che ha lanciato gli estensi in zona play off. Non fosse per le tempistiche legate ai con­trolli di sicurezza, anche a Reggio Emilia gli piacereb­be vivere il derby a stretto contatto con i supporter. Butelli giura che una par­tita vale l'altra: stessa soffe­renza, stessa tensione. Ma più si avvicina l'appunta­mento di domenica con la Reggiana, più l'emozione cresce nell'animo del 47en­ne di Porretta che un bel giorno nella sua Lucca, do­ve amministra una società di recupero crediti, ha chiu­so gli occhi e ha sognato di essere presidente di una squadra di calcio. Perché la Spal?
« Semplice: ha una tradizione storica e un pas­sato glorioso. Ferrara è una piazza tranquilla. E merita di tornare in alto» . Appena ha messo piede nel calcio, Butelli è già salito di un gra­dino: la Spal in estate si è la­sciata alle spalle la Seconda Divisione, anche se “a tavo­lino”. L'ambizione è forte, ma di B si parlerà solo dal prossi­mo anno. «Per il momento ­dice il patron - è giusto pen­sare ad una salvezza senza patemi» . Che dovrà passare anche per il Giglio, dove domenica la Spal è attesa da un derby da brividi. « Ci presentere­mo con il morale molto alto dopo i sette punti conquista­ti in una settimana - affer­ma Butelli - Ce la giochere­mo perché la mia squadra sin qui si è sempre espressa bene. Ha massimo rispetto per tutti, ma non teme nes­suno. Personalmente, vivrò questo primo derby come tutte le altre partite: con una sofferenza bestiale. Ma la gara di domenica avrà un sapore particolare, soprat­tutto per i tifosi a cui voglia­mo regalare una bella sod­disfazione » . Inutile aggiungere che in campo la sua Spal ha già pronta un'Arma letale con cui annientare la Reggiana. Il 23enne attaccante maroc­chino, ex Sambonifacese, rincorre la quarta rete per­sonale. «Rachid non può più essere considerato una pro­messa: per me è già una fe­lice realtà» . Il patron Butel­li sogna di esultare con un gol del suo gioiellino al Gi­glio. Stavolta in tribuna. «Dove mi presenterò non da presidente ospite - precisa ­. Ma da semplice tifoso del­la Spal» . Stefano Rispoli/ infopress

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