lunedì

Spal, le pagelle dei biancoazzurri



Cazzamagli e Arma i migliori, bene anche La Grotteria. Tutte le pagelle dei giocatori biancoazzurri


Le pagelle


Capecchi 6,5 La media è tra il 5 per il goal subito e l'8 per la strepitosa parata salva risultato da gattone puro che fa su Menassi a quindici minuti dalla fine. Non è impegnato praticamente mai e se ti risponde così all'unico tiro vero dei brianzoli in novanta minuti a guantoni freddi fai fatica a non toglierti il cappello. Senza quella parata staremmo a commentare la prima sconfitta stagionale. Sul goal brianzolo parte in ritardo ingannato dal tiro "strano" di Iacopino.


Quintavalla 6 L'impressione è che sia un terzino adattato. I compiti di copertura non sono nel suo pedigree e si vede. Inizia in maniera spaventosa con Iacopino versione Lupo e lui versione Nonna nella versione horror de "Cappuccetto Rosso" e prende due sbandate che gridano vendetta. Cresce nella ripresa quando, complice il calo fisico dei ventidue, respira, ragiona di più e si prende la licenza di lanciarsi anche all'attacco.


Bianchi 6 Nel primo tempo lo grazia l'inesperienza di Cesaretti che anziché darla in mezzo per il solo Savoldi decide che è meglio scornare a turno prima Lorenzi e poi lo stesso Bianchi con il risultato che la palla va ai biancoazzurri perché non siamo alla corrida ma allo stadio. Sottotono per quasi tutto il primo tempo Mauro nostro nella ripresa confeziona due splendidi cross che solo grazie al testone di Puleo non finiscono sulla capocchia di Arma tra il 70' e il 74'. Forse si sente in debito con Ferrara sapendo che quest'anno da lui ci si aspetta finalmente il meglio (se c'è è ora di tirarlo fuori): appare teso e contratto anche nelle giocate più elementari. Deve essere mentalmente più sereno e tranquillo. Ferrara non ha mai mangiato nessuno.


Schiavon 6 A volte si dimentica che deve giocare un po' più decentrato e che è Centi che deve coordinare la manovra e capita che per due volte banalmente la Spal perda palla per questo motivo: menomale che la ripartenza era in mano a un Quadri non ancora in forma perfetta. Cresce alla distanza e nella sua area di competenza con Menassi è un bel duello. Serve più lucidità ma è solo questione di condizione. Eros tornerà presto. Sostituito perché esausto.


Ghetti 6,5 Una roccia, infonde sicurezza e si dimostra sempre attento su Chianese prima e su Savoldi poi. Mezzo punto in meno perché nel finale Alberti per poco non lo infila colpa di un "è mia è tua no è mia ma è tua" con Lorenzi: questione di affiatamento. Quando tornerà Zamboni in forma tornerà necessariamente a destra: una Spal senza questo Ghetti non è immaginabile.


Lorenzi 6,5 Falloso, se ne contano cinque tutti suoi ma quanta esperienza! Testa alta esce dall'area con la palla al piede con una tranquillità da uomo di categoria superiore. Con Savoldi è duello tra pachidermi ma l'ex centrale del Pisa sopperisce al suo limite con una gara pulita e davvero convincente

Cazzamalli 7,5 Applausi. Carismatico, ruvido ma leale, gran lottatore e uomo ovunque: immenso. Fa una partita condita da un palo alla mezz'ora: si becca un'ammonizione per un'entrataccia su Menassi ma in quell'occasione era mentalmente e non solo fisicamente stremato. Difficile pensarlo in panchina. Botta e Rivaldo sono avvisati. Può diventare l'idolo del tifo spallino.


Centi 6 Sbaglia sei passaggi banali a un metro ma fa di quelle aperture e di quei cambi di manovra da stropicciarsi gli occhi. Non è in condizione ottimale e si vede ma la Spal non può prescindere da questo folletto che quando sarà almeno all'80% regalerà assist decisivi. A tratti si è visto un giocatore che non ha solo un cervello che usa e mette a disposizione della squadra ma ha anche il piede che pensa e sarà fondamentale. Ha le chiavi in mano di questa Spal.


Arma 7 Encomiabile per l'impegno e per la caparbietà con cui si lancia su tutti i palloni. Di testa sono quasi (per ora) tutte sue sia in attacco che in difesa. Fa ammattire Teani prima e Puleo poi che lo manda anche a quel paese: siamo al minuto 25 il difensore brianzolo rimprovera Arma di essersi appoggiato troppo e il centravanti spallino si allontana incupito verso il centrocampo. Il numero 6 del Monza lo va a riprendere a centrocampo e i due dopo una veloce battuta si abbracciano: viva lo sport.


La Grotteria 6,5 Inizia dando l'impressione che "spaccherà tutto": tocchi di prima deliziosi, sponde di testa e scambi con i vari Martucci e Arma con il quale l'intesa è già accettabile. Dalla mezz'ora arretra la posizione e gioca più largo sparendo, di fatto, dalla manovra. Troppo con le spalle verso la porta ma è certo che si tratta di ordini precisi di squadra.


Martucci 6 si può dirgli di tutto tranne che non ci metta il cuore almeno finché i livelli di ossigeno glielo consentono. In quanto a generosità è encomiabile e di lui si ricorda un recupero a centrocampo su Vicari a metà primo tempo partendo dall'area del Monza. Il folletto sarà utile a scardinare le difese avversarie quando avrà dimostrato di avere oltre alla corsa anche la lucidità di saperla mettere in mezzo e di saltare l'ultimo uomo. L'età è dalla sua.


Cortesi 6 per l'impegno e perché tiene comunque sul chi va là la difesa brianzola anche se sbaglia molto: è la prima partita però e non si può bocciarlo subito. Da rivedere senz'altro.


Savi e Bisso s.v

Diego Stocchi Carnevali –

Fonte:www.calciopress.net

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