«Il Comacchio se la gioca con tutte»
Diciotto squadre. Sette, Comacchio Lidi compreso, tra neopromosse, ripescate e formazioni che hanno raggiunto la promozione alla categoria superiore attraverso la scomoda via dello spareggio tra le seconde classificate.Nessuna retrocessa dai professionisti.
No, non continueremo dicendo che ne resterà soltanto una, anche se poi questa è la realtà, ma solo che il prossimo campionato, che si aprirà domenica alle 15 al “Raibosola” con la visita dell’unica toscana del girone D, il Calenzano (altra neopromossa), si preannuncia difficilmente decifrabile.
Però a Comacchio c’è un direttore sportivo che conosce perfettamante questo girone della serie D e comunque ha buonissima conoscenza della categoria.
Si tratta di Alessandro Baiesi, che ha avuto incarichi manageriali tra Centese, Carpi, Rovigo e Giacomense.
Che campionato sarà? «Equilibrato, molto equilibrato - dice il ds dei lagunari -; credo che ci siano quattro o cinque formazioni che hanno investito molto per cercare di vincerlo, mentre tutte le altre che possono giocarsela alla pari tra di loro». Allora, qualche nome? «Difficile fare pronostici. Il Salò ha una buona squadra (lo allena l’ex tecnico della Giacomense Francesco Zanoncelli, con Baiesi in grigiorosso, ndr), come è una buona squadra il Feralpi Lonato (anche qui, in panca, un ex di grandi squadre ferraresi, mister D’Astoli, ndr).
Poi quella che probabilmente è la maggiore favorita del girone, quel Castellarano che già era forte ma che si è ulteriormente rinforzato».
E il Carpi composto tutto di giovanissimi? «A Carpi c’è una società molto valida, hanno costruito una squadra di tanti ragazzi, ma sono giovani buoni, e questo può fare la differenza».
Poi c’è il Comacchio Lidi, come si pone? «Sono convinto che la squadra sia valida: abbiamo buoni giovani, gli uomini di esperienza sono molto affidabili e validi.
Non sono d’accordo con chi dice che ci manca qualcosa davanti: credo che nel settore offensivo ci siano ottimi elementi.
Forse manca, tra gli elementi di maggiore esperienza, un giocatore in grado di dare fantasia, un trequartista capace di inventare, però nel complesso siamo un gruppo completo e solido. Credo si possa fare bene». «Questo - continua Baiesi - è un campionato che cambia sempre, non è basato, come l’Eccellenza, su delle situazioni abbastanza consolidate.
Cambia tutto, ci sono molti giovani che influiscono sul valore delle squadre e fino a quando non si va in campo è difficilissimo dare dei giudizi o esprimere dei pronostici.
Credo che noi potremo fare bene, ma questo è veramente un campionato indecifrabile. Ricordate lo scorso anno il Santarcangelo? Partiva per salvarsi, con poche speranze ed invece è stato una delle più belle sorprese della stagione.
Lo ripeto, tolte le quattro cinque che hanno investito o hanno maggiore tradizione, le altre sono tutte lì». -
Alessandro Bassi
Fonte:la Nuova Ferrara
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