mercoledì

Spal, per la panchina si va verso Calori

Alessandro CaloriIn calo le quotazioni di Bonetti. Alternative Pagliari, Rossi e Dolcetti. Calori viene da una retrocessione dalla B ad Avellino dove ereditò una situazione disastrata. E’ senza contratto, la C2 non è un problema

Venerdì sapremo
il nome del nuovo allenatore della Spal. Sarà Bortolo Pozzi a proporlo a Stefano Bena e Cesare Butelli e, conoscendo il nuovo direttore generale, c’è da aspettarsi un tecnico giovane e dai metodi moderni: Pozzi portò a Lumezzane Gustinetti, prelevandolo dal Lecco, lanciò Beretta che prima era al Saronno e altrettanto fece con Marco Rossi. Proprio quest’ultimo nome completa la triade dei candidati di oggi alla panchina della Spal. Gli altri due nomi sono quelli di Dario Bonetti e di Alessandro Calori. Il primo però è in forte ribasso: forse perchè non è partito entusiasta alla proposta della Spal e soprattutto, almeno siamo portati a credere, perchè il nome è stato accolto in modo freddino, per usare un eufemismo, dalla piazza.

Dario Bonetti per Ferrara riporta l’orologio a quel dissennato 1993 in cui una squadra composta assieme da miliardi e incompetenza cancellò dallo stadio 'Mazza' la lettera B, che non sarebbe più tornata. Proprio Bonetti fu autore di quel pasticciaccio difensivo in casa con il Taranto che costò la sconfitta e la retrocessione: a 15 anni esatti di distanza, il ricordo di quell’episodio spinge il termometro della panchina biancazzurra verso altre temperature... Gioco di parole a parte, potrebbe essere Alessandro Calori adesso il tecnico più quotato per la panchina. Ieri l’allenatore che è senza contratto e viene da una stagione delicata all’Avellino ha ammesso un contatto con la società. Ma non si è lasciato scappare alcuna dichiarazione. Famoso per lo 'storico' il gol nell'ultima giornata di serie A alla Juventus che sancì la vittoria del campionato da parte della Lazio, Calori iniziò come allenatore in seconda a Venezia.

Nella stagione 2005-2006 ha allenato la Triestina in serie B in collaborazione con Adriano Buffoni (non essendo ancora in possesso del patentino di 2° categoria), ma dopo la prima sconfitta subita in campionato dalla squadra, l'allora presidente Flaviano Tonnellotto decise di esonerare entrambi. Nel 2006 passò ad allenare la Sambenedettese in Serie C1, ma anche lì venne licenziato in anticipo. Nel marzo 2008 Calori è stato nominato allenatore dell'Avellino al posto dell'esonerato Guido Carboni, con l'obiettivo di ottenere la salvezza della squadra irpina in Serie B. Nonostante l'esordio vittorioso a discapito del Rimini, Calori non è riuscito comunque ad evitare la retrocessione dell'Avellino, avvenuta matematicamente alla penultima giornata di campionato.

Con quella di Giovanni Pagliari, resta in piedi la pista che vorrebbe un altro ex sulla panchina della Spal: si tratta di Massimo Gadda, persona stimata a Ferrara. nelle ultime ore poi è uscito un ultimo nome, una totale sorpresa: si tratta di Aldo Dolcetti, l’anno scorso al Lecco. Il tecnico ebbe un problema con la dirigenza alla vigilia del campionato e tornò ad allenare in Ungheria, al BFC Siofok, tornando nel paese dove già aveva lavorato guidando l’Honved Budapest. Se si cerca un tecnico completamente nuovo per Ferrara, questo è senz’altro il nome giusto. Ieri comunque la dirigenza della Spal era al gran completo a Milano per le prime operazioni di mercato. Il difensore Comazzi dal Verona, il centrocampista Boscolo dal Pergocrema, gli attaccanti Marolda dal Teramo e Longobadi dal San Marino i primi possibili affari.

Da:Il Resto Del Carlino

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