giovedì

Spal, è il giorno del ripescaggio

I posti liberi sono quattro

L'attesa è trepidante, anche se tutte le indiscrezioni vanno nel senso di una Spal terza in graduatoria e quindi ripescata. Ma si aspetta la conferma ufficiale

Spal 2008/09 Ferrara, 31 luglio 2008 - VENTIQUATTR’ORE separano la Spal dalla fine di un incubo che oggi si dovrebbe proprio dissolvere. Tre anni di quarta serie stanno per essere cancellati nel primo pomeriggio dal sospirato ripescaggio in C1, pardon, in Prima Divisione. Se così fosse, e i segnali non mancano, la Spal si vedrebbe riconsegnare quel che a torto o a ragione (e qui la discussione è ancora aperta) le fu tolto tre anni fa, nell’estate del 2005. Quel che sul campo non è stata capace di riprendersi, potrebbe trovarlo a tavolino sulla base dei meriti del blasone e della sana gestione finanziaria degli ultimi tre anni. Per il nuovo proprietario Cesare Butelli sarebbe un inizio baciato dal cielo: in 48 ore otterrebbe senza neppure combattere quel che a Tomasi non è riuscito in tre campionati.


Il diaframma che divide la Spal dalla Prima Divisione si è andato assottigliando sempre più, giorno dopo giorno. Ad aprire il cuore alla speranza, anche se gioire delle altrui disgrazie non è mai bello, sono stati i collassi di Lucchese, Spezia e Messina senza nemmeno «ferire» il colpo del ricorso. La ciliegina sulla torta è stata poi l’esclusione della Massese che libera una quarta poltrona sulla quale c’è ancora battaglia sotterranea fino al momento del verdetto. Ma con quattro posti disponibili, gli strali di chi si sente fuori si dovrebbero abbattere sulla quarta, che secondo indiscrezioni sarebbe la Sangiovannese. Pro Patria, Lecco e Spal dovrebbero occupare i primi tre posti nell’ordine. E anche se è vietato cantar vittoria fino all’ufficialità, per il loro traghetto al piano superiore si prevede discreta bonaccia.


Non è forse un caso che oggi per l’amichevole contro la Sacilese salgano a Pieve di Cadore Butelli, Bena e Pozzi per la prima volta tutti assieme. Certo, c’è la partita, e alla sera il ricevimento in Comune, e Butelli aveva già programmato da tempo il suo «blitz». Ma diciamo che allo stato c’è un motivo in più per tutti, per un viaggetto in Cadore nella giornata odierna. Anche Ferrara, in questo afoso giorno di fine luglio, si prepara a festeggiamenti più o meno pubblici ma scaramanticamente silenziosi.


La Spal di Pagliuso e Benasciutti era stata esclusa dalla C1 nell’estate del 2005 insieme a Reggiana, Benevento e Andria, ripartendo dalla C2 col lodo Petrucci. Al loro posto vennero ripescate il retrocesso Chieti, il San Marino di Buglio, il Monza e la Juve Stabia. Trovarsi dall’altra parte della barricata, nella lista dei «buoni», fa un certo effetto, dopo quella bufera non ancora del tutto smaltita. Accanto alle indubbie insolvenze dirigenziali ci furono allora anche zone d’ombra che mai si riuscirà a chiarire. Ma quello oggi potrebbe diventare passato. E come tutti i brutti ricordi sparire per sempre: o meglio, restare solo di monito alle generazioni a venire.

di MAURO MALAGUTI

Il Resto Del Carlino

Nessun commento: