venerdì

Per il Comacchio primi segnali di ripresa

COMACCHIO. Si chiude con una vittoria franca e che poteva essere anche più netta la gara di andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia. La Recanatese è solitamente squadra giovane, ma si è presentata a Comacchio senza quasi tutti gli uomini di maggiore esperienza, proponendo però tutti i giovani che solitamente ruotano nell’ambito della prima squadra. Il Comacchio è partito bene, ha trovato subito il vantaggio e ha fallito diverse ghiotte occasioni di raddoppio. Chiuso bene il primo tempo, ad inizio ripresa i lagunari hanno colpito nuovamente e per tutto il secondo tempo hanno poi lasciato un po’ giocare gli avversari marchigiani. Finale con altre buone occasioni per i locali ed un atterramento in area trasformato in punizione dal limite senza esiti positivi. Al 1’ subito una punizione di Casoni per la testa di Piccoli, che smorzava verso il centroarea ma la difesa controllava. Al 3’ Donati andava via di potenza sulla fascia, saltava Mandolini e crossava al centro, Codignola era appostato in ottima posizione e concludeva a botta sicura, ma Cantarini respingeva. La sfera rimpallava verso il secondo palo dove era solissimo Piccoli, che proprio non poteva sbagliava ed insaccava da due metri. Al 6’ nuovo lancio in profondità per Codignola, che dal limite impegnava Cantarini. Al 9’ Codignola si liberava bene e sparava un bel diagonale che si schiantava sulla traversa a Cantarini battuto. Al 26’ tranquillo Paterniti su un tiro da lontano di Zannini. Al 30’ curiosa ammonizione per proteste del portiere di riserva degli ospiti, Canaletti. Al 37’ Storai bucava il pallone, Cardinali fuggiva però Paterniti era bravissimo a bloccarlo uscendogli sui piedi in scivolata. Al 48’ Lettieri lanciava Piccoli sulla destra, controllo in corsa e gran diagonale che trafiggeva Cantarini per il 2-0 rossoblù. Al 62’ Lettieri si liberava sulla destra e toccava al centro per l’accorrente Codignola, che però non trovava la deviazione. Da parte degli ospiti una serie di azioni tutto sommato poco pericolose per cercare di accorciare le distanze, ma l’azione più pericolosa era una girata di Sbarbati alta al 78’. Al 90’ Codignola in contropiede veniva steso da Mandolini, probabilmente in area. L’arbitro guardava uno dei suoi collaboratori poi piazzava il pallone al limite per una punizione, che Bracalello mandava alta sulla traversa. Spogliatoi. Mister Bardi è soddisfatto: «Siamo andati molto bene nel primo tempo per azioni create, possesso palla e pressing. Un po’ siamo calati nella ripresa. Nel complesso, comunque, sapevo che i ragazzi schierati avrebbero garantito una prestazione di livello. Purtroppo Lo Nigro ha preso una botta e ho dovuto sostituirlo. In ogni caso, spero sempre che chi non gioca abitualmente mi “metta in difficoltà”».

fonte:la Nuova Ferrara

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